Riunione allargata questa mattina presso la prefettura di Taranto del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sul tema della sicurezza nelle aree urbane della provincia ionica.
L’incontro, presieduto dal prefetto Carmela Pagano, è dedicato all’esame del progetto “Sicurezza della provincia ionica”, a cui la Prefettura sta lavorando da tempo, che mira a realizzare un modello di sicurezza integrata, valorizzando al massimo l’apporto dei sindaci per la prevenzione e il contrasto dei fattori di rischio che incidono negativamente sulla vivibilità e sulla qualità della vita nei centri urbani.
Il progetto si compone in tre fasi, la prima già in corso, dalla ricognizione, da parte dei sindaci, delle situazioni di rischio che maggiormente incidono sulla sicurezza urbana, all’analisi con i contributi delle forze di polizia (entro il 10 luglio), alle riunioni itineranti del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per aree omogenee della provincia tra luglio e settembre prossimi.
Sulla base del quadro risultante saranno stabilite le priorità di intervento in ciascun territorio urbano e in ciascuna area omogenea della provincia. Seguirà infine la fase realizzativa dei servizi-progetti integrati.
L’obiettivo atteso è un rafforzamento strutturale del sistema generale di sicurezza, realizzando anche una razionalizzazione dei servizi e un recupero di risorse.
Il prefetto, infine, ha evidenziato la possibilità per i sindaci di programmare interventi in materia di sicurezza urbana anche facendo ricorso alle risorse finanziarie messe a disposizione dalla Comunità Europea con i fondi PON- Sicurezza 2007-2013.
Hanno partecipato all’incontro i sindaci della provincia, il questore Pozzo, il comandante provinciale dei Carabinieri Di Blasio, un rappresentante del comandante provinciale della Guardia di Finanza, Altiero, il comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato Silletti, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Lucia, il Comandante della sezione di polizia Stradale Martorano, i rappresentanti della ASL TA/1 e della Capitaneria di Porto.
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