Partirà domani il terzo appuntamento di “Uomini in Oasi”, la mostra fotografica che racconta il territorio d’Abruzzo nelle sue attività agricole e nelle sue tipicità gastronomiche. L’occasione è il Reportage Atri Festival: il leitmotiv di questa edizione, “Le Forme del Tempo”, rappresenta infatti la cornice ideale per dare luce all’incontro tra i giovani studenti autori delle foto e le tre generazioni delle famiglie di agricoltori protagoniste degli scatti. La collettiva rientra nel progetto “Abruzzo, Terra di Natura”, promosso da Casa Vinicola Caldirola, azienda vitivinicola lombarda, in partnership con WWF Italia e con il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia di Teramo e Comune di Atri: una piattaforma nata in occasione dell’Anno Internazionale della Biodiversità per promuovere la corretta gestione e la tutela delle risorse naturali per lo sviluppo sostenibile del territorio.
I 30 scatti degli studenti Peter Paul Andrej e Mattia Cutelli verranno esposti durante la quattro giorni del Festival all’interno della sede del WWF di Atri, presso Palazzo Ducale, uno dei simboli più evidenti della ricca storia della città d’arte trimillenaria in provincia di Teramo. La mostra sarà accompagnata venerdì 18 giugno e sabato 19 giugno, ore 19.30, da degustazioni aperte a tutti di tipicità gastronomiche della Riserva Naturale Oasi WWF Calanchi di Atri e vino Casa Vinicola Caldirola.
La sequenza delle immagini propone espressioni e gesti quotidiani di un vissuto che si rifà ai ritmi della vita contadina che scorre ancora nelle aziende della Riserva, “Terre dei Calanchi”, per la produzione del miele, “Oleificio Ferretti” e “Pecorino Hat Atri”. Tra i visi e le mani degli agricoltori compaiono le lame dell’erpice meccanico, i rami dell’ulivo da potare, il barattolo di miele che si accompagna al pecorino, le occhiate pacifiche delle mucche da latte. Contesti sempre più rari ma tenaci nell’attaccamento alla tradizione di attività agricole e tipicità gastronomiche che risalgono alla storia del territorio.
Pasquale, Tiziana, Massimina, Tommaso, Renato, Santino, Giovanna, Gabriele, Dante e Bianca i protagonisti: uomini e donne che dopo anni di duro lavoro portano ancora avanti le proprie attività con gli stessi ritmi che furono dei loro padri. Tradizioni che con orgoglio e nel rispetto della natura e dei suoi tempi hanno saputo trasmettere ai loro figli, Davide, Germano, Antonella, Biagio, Alessia e Matteo, anch’essi immortalati dai giovani artisti che hanno lavorato per far conoscere questo particolare spaccato di umanità agreste. Volti graffiati dal tempo, mani ruvide per il lavoro di una vita, occhi che brillano di speranza e di fiducia nei giorni che verranno pur nell’incertezza di un insicuro raccolto.
Dopo la presenza al Festival del Reportage, il tour itinerante della collettiva fotografica proseguirà con un fitto calendario di appuntamenti per tutto il 2010: nel mese di luglio, nel corso della tradizionale festa nella frazione di Casoli (Atri, TE), nel mese di novembre nell’ambito della convention Caldirola dedicata alla forza vendita e in prossimità del Natale presso l’esclusiva cornice di Villa Greppi in Brianza. A conclusione del tour, la collettiva verrà esposta in modo permanente presso la sede dell’azienda, a Missaglia (LC).
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