L’immenso patrimonio storico-artistico-architettonico de L’Aquila danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009, è patrimonio non solo degli aquilani ma di tutti. L’Italia è uno dei paesi con la più alta densità di beni culturali presenti sul territorio. L’Aquila e il suo contado ne sono uno dei bacini più belli ma anche più sconosciuti. Il terremoto non solo ha danneggiato ma anche svelato agli occhi di tutti questo immenso scrigno di architetture e beni. Recuperare questo patrimonio significa riappropiarsi di un’identità e di una speranza concreta per la rinascita del territorio e dell’economia.
Dopo 14 mesi dal rovinoso evento del sisma, l’Arcidiocesi de L’Aquila si fa promotrice di una campagna di sponsorizzazioni del recupero dell’immane patrimonio culturale danneggiato.
Questa campagna ha lo scopo di sensibilizzare le Fondazioni, gli Enti, ma anche i singoli cittadini a contribuire alla fase di recupero dei Beni culturali, attraverso diverse componenti.
Quattro sono i filoni di recupero: la fase diagnostica; quella di progettazione, il recupero fisico e il resturo delle opere d’arte.
Contestualmente sarà presentato il portale web già on line www.culturaebeni.it che sarà continuamente aggiornato sulla situazione dei recuperi e sulla promozione di questo patrimonio.
Il 22 giugno alle ore 16 c\o la Sala ANCE, in via A. De Gasperi, alla presenza del Ministro Bondi ci sarà una tavola rotonda su questi temi e la presentazione ufficiale dell’iniziativa.
Programma:
ore 16 Introduzione e saluto dell’Arcivescovo dell’Aquila
Saluto del Presidente della Provincia
Saluto del Sindaco dell’Aquila
Diagnostica: Ing. Luciano Marchetti
Progettazione: Dott. Anna Maria Reggiani
Ricostruzione: On. Gianni Chiodi
ore 17.15: Intervento del Ministro Sandro Bondi
Conclusioni Mons. Giovanni D’Ercole
Modera: don Epicoco
Lascia un commento