In mostra al Museo dell’Ara Pacis fino al 19 settembre “Lineamenti. Volto e paesaggio” una selezione di 53 oli di grandi dimensioni realizzati tra il 2007 e il 2010 da Tullio Pericoli.
L’esposizione dedicata all’artista marchigiano, noto finora soprattutto come disegnatore e ritrattista, prende in esame la sua ricerca pittorica sul ritratto e sul paesaggio. I volti dei personaggi sono accostati ai paesaggi in un dialogo di segni, colori e tratti. Colori, bruni, ocra, sfumature di grigio scabro che scavano canali, solchi incisi come tagli.Tra i ritratti esposti, quelli di Samuel Beckett, Roberto Calasso, Claudio Magris, Pierpaolo Pasolini, Roberto Saviano, Eugenio Scalfari. La mostra, è promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali e organizzata da Zètema Progetto Cultura.
Come sottolinea l’assessore alla cultura del Comune, Umberto Croppi, “Più ancora del fumetto e della satira, che per Tullio Pericoli hanno sempre rappresentato una giocosa vacanza dall’arte, l’illustrazione, il disegno e la pittura hanno profondamente segnato la sua poetica”. Dalla sua opera trapela una ricerca senza fine, sospesa tra elementi figurativi e astratti che genialmente approdano a una complessa materialità, a una sorta di sogno che continuamente tradisce concretezza, insomma alle meno evidenti contraddizioni del vivere.
Secondo quanto afferma lo stesso Pericoli “Io, dentro il mio dipingere metto il piacere di trasformare in pittura la bellezza del mondo usando i graffi del disegno come antiche cicatrici di un volto, i solchi del pennello, la sapienza dell’impaginazione, la capacità di leggere con gli occhi le stratificazioni e le relazioni presenti nella natura”.
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