Il sogno qualificazione per gli Azzurri finisce quì. Per la prima volta nella storia dei Mondiali, la Slovacchia viene qualificata agli ottavi. L’Italia data per favorita nel proprio girone, questa volta delude. La nostra Nazionale era sempre riuscita a superare il turno dal 1978. Dalla prima partita disputata nel girone di qualificazione, si notava che qualcosa che non andava. Oggi è arrivata la conferma. Vittek al venticinquesimo minuto di gioco porta la palla in rete con un tiro da limite dell’area di rigore. Anche questa volta il gol è dovuto ad un errore difensivo. Nel primo tempo si vede un’Italia che non riesce a reagire. Marcello Lippi decide di sostituire Gattuso e Criscito per Quagliarella e Maggio. La situazione per gli italiani non cambia, subiscono e raramente attaccano. Al cinquantasettesimo, il CT italiano, inserisce Pirlo al posto di Montolivo.
In campo l’Italia si vede, crea occasioni pericolose ma al settantatreesimo è di nuovo Vittek a segnare la momentanea umiliazione dell’Italia. A fare compagnia alla nostra panchina ci pensa Buffon che incoraggia gli Azzurri. All’ottantunesimo, Di Natale spedisce il pallone in rete. L’Italia può sperare ancora nella qualificazione. Dopo quattro minuti viene annullato un gol a favore dell’Italia, Di Natale mette dentro dalla sinistra per Quagliarella che gira verso la porta, Mucha è battuto, ma Webb annulla la marcatura per la segnalazione del suo assistente. A pochi minuti al termine l’Italia ci crede ancora. All’ottantanovesimo Kopunek segna il 3-1, ancora una volta errore della difesa Azzurra. Ma l’Italia c’è e si fa sentire con Quagliarella, al novantunesimo, un pallonetto dell’attaccante sorprende Mucha. L’occasione del miracolo è capitata sui piedi di Pepe che al novantaquattresimo, spedisce un pallone clamorosamente fuori. A termine partita si notano le lacrime di Quagliarella, è riuscito a creare più occasioni lui in un tempo che gli tutti gli altri attaccanti in una partita.
L’Italia è fuori, conclude questa esperienza come ultima in classifica con solo due punti. Le finaliste di quattro anni fa, quest’anno sono state eliminate al primo turno. Non basta fare cinque o dieci minuti da campione e pretendere di vincere. Andiamo fuori dai Mondiali e ce lo meritiamo.
Marcello Lippi fa il mea culpa “L’allenatore non l’ ha preparata nella maniera giusta questa squadra, nella gestione psicologica, tattica” – “Mi prendo le responsabilità. Mi sarei aspettato tutto tranne che si esprimesse come ha fatto nel primo tempo. Mi dispiace di chiudere la mia esperienza con la federazione in questa maniera, non pretendevo vincere i mondiali ma almeno di fare qualcosa di diverso”, inizia così la conferenza stampa al termine della partita. Lippi, conclude la sua esperienza mondiale e lascia il posto a Prandelli.
Si accontenta di un pareggio il Paraguay che conquista la qualificazione agli ottavi.
Manuel Romano
In questo mondiale, campioni e vice-campioni del mondo hanno fatto la loro pessima figura. Eliminati da dilettanti (ma onesti lavoratori) e “meritamente ultimi” nei rispettivi gironi.
La presunzione dei due allenatori è stata giustamente ripagata!
Balotelli x Iaquinta
Perrotta x Marchisio
Uno tra Cassano, Totti, Miccoli, Del Piero avrebbe sicuramente fatto meglio di uno dei tanti “giovani” che Lippi ha convocato.