Ricorre oggi l’anniversario del decesso di Micheal Jackson, il Re del Pop. Micheal Jackson è morto ma i suoi brani lo tengono in vita, rimane il suo nome, la sua musica, musica che ha saputo affascinare numerose persone di diversa etnia. Il colore della sua pelle, un altro problema del Re, nato a Gary (USA) il 29 agosto 1958 da una famiglia afroamericana, era ossessionato a diventare bianco tanto da esserci riuscito. Micheal passò un’infanzia difficile, a l’età di soli cinque anni iniziò la sua carriera in un gruppo di famiglia, i Jackson Five. Debuttò da solista nel 1971 con l’album Got to Be There, Off the Wall nel 1979 e Thriller nel 1982, tuttora l’album più venduto nella storia della musica.
Un grande ballerino-cantante ma anche un grande uomo, dal 1988 al 2005 visse a Neverland Ranch e fece costruire un parco e uno zoo per ragazzini poveri e malati terminali. Jackson, a causa della frequentazione con essi, fu accusato di molestie sessuali da uno dei suoi fan. Nel 2003 ricevette un’altra denuncia e finì nel mirino dei giudici per molteplici reati, il processo avvene nel 2005 e il Re del Pop fu assolto da tutte le inflazioni.
Il 25 giugno 2009, il cantante morì per un arresto cardiaco dovuto alla letale combinazione di sedativi e di Propofol, potente anestetico che, secondo l’accusa gli è stato somministrato del medico Conrad Murray. Jackson riposa nel Grande Mausoleo all’interno del Forest Lawn Memorial Park di Glendale, a Los Angeles, dove sono sepolti pure Clark Gable e Nat King Cole.
Mtv ricorda Micheal con una puntata no-stop su MTV Gold si dalle 7 e dalle 14 si potrà vedere la videografia completa “Videostory Michael Jackson”, seguita dallo speciale di 30” Michael Jackson’s Human Nature e dal link&clip di 90” Michael Jackson’s Top 10 Video Countdown.
Al Beverly Hilton Hotel (a Beverly Hills), il padre di Jackson ha organizzato un concerto di commemorazione, chiamato “Forever Michael“. Il costo del biglietto varia dai 250 ai 500 dollari.
Sicuramente è un’ottima occasione per ricordare Micheal e per speculare sulla sua morte…
Manuel Romano
uffa ancora con sta storia dello sbiancamento…michael soffriva di VITTILIGINE,vi volete informare prima di scrivere sciocchezze?
Ciao nefertari,
è come dici tu, Micheal soffriva di vittiligine ma, non era contento che nel suo viso si vedevano macche bianche e pelle nera. Per questo decise di diventare bianco. Anche perchè non si accettava, non entriamo nei dettagli che ci sarebbe tanto da dire su di lui… Certo, adesso chi soffre di vittiligine sicuramente non gli viene la voglia di diventare bianco o nero…