I tantissimi visitatori che hanno reso onore in poco più di due mesi alla mostra “Cento cavalli di Aligi Sassu”, in corso alla Fondazione Paparella-Devlet Museo “Villa Urania” di Pescara hanno dimostrato l’accoglienza della città nei confronti dell’artista, uno dei massimi esponenti dell’arte italiana del XX secolo. Per questo il consiglio di amministrazione della Fondazione Paparella-Devlet, con il beneplacito della Fondazione Crocevia di Alfredo e Teresita Paglione e della vedova di Aligi Sassu, Maria Helenita Olivares, ha deciso di prorogare fino al 31 ottobre l’apertura della mostra.
«Abbiamo ritenuto importante non solo rendere fruibile ai turisti questa esposizione, che affianca quella permanente di maioliche appartenute ai fondatori del museo – spiega Augusto Di Luzio, presidente della Fondazione Paparella-Devlet – ma anche per dare l’opportunità alle scolaresche, da settembre, di venire a visitare questi cento elementi tra piatti, zuppiere, ciotole e sculture in maiolica o terracotta eseguite da Aligi Sassu tra il 1939 e il 1965, con la figura a lui più cara, quella del cavallo. In mostra è presente anche il celebre servizio da tavola del 1949 “I cavalli del mare” composto da 73 pezzi, nel quale l’artista si confronta direttamente con la tradizione ceramica ligure quattro-ottocentesca recuperando la tipica bicromia bianco e blu “vecchia Savona”»
La mostra sarà visitabile dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 21 ogni giorno tranne il lunedì.
Lascia un commento