La vita è corollata da tanti piccoli sogni alcuni dei quali, a volte, si realizzano inaspettatamente sotto gli occhi increduli delle persone.
C’è una ragazza che da quindici anni segue Massimo Di Cataldo e oggi, 3 luglio 2010, a Scurcola Marsicana è andata a incontrarlo per voi riportando in questo articolo le emozioni suscitate in lei dalla visione “live” del suo concerto.Massimo è nato a Roma il 25 aprile ‘68(Toro). Scopre la passione per la musica e il canto sin da bambino. Terminato il Liceo, studia recitazione e si dedica al teatro, lavorando nei più importanti teatri di prosa italiani, nel cinema e in fiction televisive. Esordisce nel mondo dello spettacolo come attore: prima nello spot dei baci ne I ragazzi del muretto dove interpreta la parte di un paraplegico in una puntata della serie televisiva trasmessa da Rai Due.
L’attività di attore non lo distoglie però dall’amore per la musica e Di Cataldo continua a partecipare con le sue canzoni a vari festival e ad elaborare i suoi progetti musicali, che lo portano a debuttare nel 1994 a Sanremo Giovani dove vince le selezioni arrivando primo nella categoria”cantautori”. Nel 1995 si aggiudica il secondo posto fra le nuove proposte al Festival di Sanremo con il singolo Che sarà di me. Nello stesso periodo esce il suo primo album Siamo nati liberi, che vanta numerose collaborazioni con importanti artisti come Renato Zero e Eros Ramazzotti e viene pubblicato all’estero in ben trentacinque paesi.
“L’emozione più grande è stata conoscere il pubblico spagnolo, che è proprio come quello italiano: caldo e immediato.”, riportava una rubrica di Cioè dopo il tuor di quell’anno.
Come per Eros Ramazzotti anche per lui il calcio è il miglior sport che ci sia. ” E’ una passione che ti prende quando sei giovane e non ti lascia più.”, afferma in un’intervista di quel periodo.
Interpreta con Manù Cortese la canzone Se tu non ci fossi colonna sonora del film Disney Pocahontas.
La critica musicale lo definisce fin da subito come l’amico delle fans, il fratello ideale, il ragazzo della porta accanto, insomma uno qualunque che riporta in musica le emozioni più intime. Massimo conta tantissime ammiratrici, che gli inviano in media trentamila lettere la settimana raccontandogli i drammi della loro adolescenza, problemi familiari, solitudine o semplicemente l’immenso amore che nutrono nei suoi riguardi, l’unico in grado di capirle. Di Cataldo racconta storie vere, sincere, semplicemente da ascoltare o note su cui riflettere.
Dedica il brano Liberi come il sole ad un suo amico morto per overdose che cercava la felicità, il significato della vita attraverso gli eccessi e invece ha trovato la morte:
“E’ solo un viaggio sbagliato che ti ha portato via nemmeno una settimana dall’ultima bugia e mi ricordo di noi ragazzi in un bar e tu dicevi lo sai…”.
Nel 1996 torna con grandissimo successo a Sanremo con Se adesso te ne vai, brano incluso nel secondo album Anime, tre volte disco di platino. Nello stesso anno Massimo incontra Youssoun N’Dour con il quale realizza una versione speciale della title track, Anime rou, cantata in italiano, inglese, francese e in dialetto senegalese. Dello stesso album viene realizzata una versione cantata interamente in spagnolo per i paesi latini e sud americani, dal titolo Con el alma.Lo stesso anno vince la trentaduesima edizione di Un disco per l’estate con il brano Con il cuore.
E’ considerato l’enfant prodige del pop italiano che, in soli quattro anni, ha bruciato le tappe del successo.
Nel 1997 esce Crescendo L’album entra ai primi posti delle classifiche ed ottiene immediatamente ampi consensi di critica e stampa. Contemporaneamente viene messo on-line il sito internet ufficiale dell’artista in italiano, inglese e spagnolo www.massimodicataldo.it, che ottiene numerose recensioni e due premi per i contenuti e la grafica.
In Crescendo percorre un po’ la quotidianità: ”Sono storie tra la fantasia e la realtà, comunque legate alla mia vita.”, una specie di racconto aperto e circolare con un filo conduttore tra canzone e canzone.
Sole è un brano sulla ricerca di noi stessi, un momento difficile che può essere di tutti: ”Il sole è importante, è la vita ed è sempre presente nelle mie canzoni.”.
Gira il video di Sole il singolo tratto dalla stessa compilation a Roma nella zona degli scavi di Ostia Antica sullo sfondo storico di uno dei panorami più suggestivi del mondo, vicino al mare, dove i romani avevano edificato il loro sbocco sul mare; il porto più importante dell’antichità. Un posto dal sapore magico con uno splendido anfiteatro costruito dall’Imperatore Augusto e restaurato da Settimio Severo. Con grande partecipazione, Massimo si muoveva tra gli scavi che davano alla musica e alle parole un’ambientazione suggestiva: il Piazzale delle Corporazioni, il Tempio di Cerere, la Casa di Apuleio, il Mitreo delle Sette Sfere, rovine che rendono Ostia Antica una delle aree archeologiche di maggior importanza d’Italia. E soprattutto le gradinate, che con il loro fascino particolare facevano volare la fantasia e, invitavano a viaggiare indietro nel tempo.
Forse queste “memorie del passato” gli sono state da ispirazione per la composizione di Icaro e Giulia, canzone da lodare per la verve romantica in cui immagina un ragazzo nei panni di Icaro metropolitano, le cui ali sono rappresentate dalla moto con cui vola da lei.
Nel 1998 Massimo si dedica ad una tournée invernale nei teatri italiani, che prosegue in estate con oltre cinquanta concerti in tutta Italia. Nel 1999 torna a Sanremo con la canzone Come sei bella inclusa nell’album Dieci, realizzato interamente in Inghilterra negli studi Real World di Peter Gabriel.
Il brano Come sei bella è stato una delle rivelazioni sensazionali del festival e Massimo fa centro con il suo secondo singolo Non ci perderemo mai.
Ammette che la sua principale fonte d’ispirazione sia stata la moglie ma anche le storie del passato e altre immaginarie.
Dieci è il voto che dà alle donne e dedica il disco all’universo femminile.
Nell’autunno del 2000 Massimo decide di formare una nuova band per dare vita al suo nuovo progetto musicale; parte così un tour sperimentale chiamato semplicemente Live. Con la stessa formazione viene realizzato il brano Il mio tempo parte dell’album omonimo: una raccolta che contiene quattordici grandi successi e due inediti, pubblicata nell’estate del 2001, in contemporanea con il tour Il mio tempo live mentre nel 2002 è la volta di Veramente.
Nel 2005 esce Sulla mia strada l’anno seguente partecipa alla terza edizione di Music Farm, reality show condotto da Simona Ventura, riuscendo ad arrivare in finale insieme a Spagna e Pago e classificandosi al secondo posto. Al termine del 2006 esce il suo album I consigli del cuore, una raccolta de brani dal 1995 al 2006 con due inediti, I consigli del cuore e Più grande del cielo.
Nel 2009 esce il singolo Gente perbene che anticipa l’uscita dell’album Macchissenefrega. Il 25 settembre 2009 (data a lui cara per la canzone di uno dei suoi cantanti preferiti: Battisti) esce il singolo Schegge di luce, il 22 gennaio 2010 esce Universo.
Massimo arriva sul palco di Scurcola alle 22 e 15 sulle note di Fratello Mio e si dimostra subito simpatico al pubblico, continua con Camminando, Sole, Come sei bella (che la dedica, nonostante il pizzico di una zanzara, al pubblico femminile(. Poi afferma: ”La bellezza è negli occhi di chi guarda, le persone non hanno una meta e invece esistere e il piacere della semplicità, di Cose belle è ciò che conta.”.
“Michela, Michela, dicevi un giorno ce ne andremo via e ricordo pioveva, ma c’era il sole nella tua ironia.”.
Intona così una delle sue prime canzoni in cui ricorda una storia importante della sua gioventu’ e tutte le ragazze in platea ripetono ogni singola parola a squarciagola.
Presenta poi la sua band composta di: Fabio Cerqueti (chitarra), musicista, docente collaboratore editoriale nato in Germania e compagno di viaggio del cantautore Di Cataldo, Massimiliano Rocca musicista e batterista romano, Alessio Vizochi batterista e dulcis in fundo Francesca Di Cataldo corista e percussionista.
“Sono tutti grandissimi. Siamo un gruppo molto unito e in più c’è mia sorella Francesca perché la famiglia è importante.”.
E’ la volta di Scusa ti chiamo Amore (da non confondere con la colonna sonora dell’omonimo film), Liberi come il sole, Come il mare.
“L’album del 2009 è come un barattolo di colla che si rompe da cui fuoriescono pensieri e parole mai dette: Macchissenefrega e la vita va avanti.”
E arrivano le parole di una delle canzoni più belle di Massimo: Se adesso te ne vai, in cui parla di un amore finito e lui vede lei andare via con un altro.
”Il momento più bello è quando mi rendo conto che, cantando,sono riuscito a trasmettere un’emozione.”.
E per concludere Cosa rimane di noi.
E la vostra fan? Ora vi ha raccontato uno dei momenti più belli della sua rinascita dopo il terremoto: non capita tutti giorni di ricevere così grandi prove d’amore e posso dirvi “che non conta quanto si dà, ma l’importanza che si mette nel dare( Madre Teresa Di Calcutta)”.
Ci siamo fermati cinque minuti a parlare anche con Francesca, una ragazza solare e molto dolce.
Vi chiederete quale sia il pregio di Massimo: onestamente vi dico che è quello di non avere segreti. Parlando con lui, ci si rende conto che è lo stesso ragazzo naturale e sincero che abbiamo imparato a conoscere dalle sue canzoni.
Francesca Ranieri
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