Se Napoli è la città più feconda, Firenze è quella più longeva, mentre Roma è quella con più verde urbano. I pregi e difetti delle province metropolitane sono tanti e diversi, come emerge dall’Atlante del rapporto Osservasalute sulle aree metropolitane presentato oggi presso l’università Cattolica di Roma. – TORINO: ha la peggiore qualità dell’aria per l’inquinamento da polveri fini con 150 giorni di superamento del limite giornaliero e il valore maggiore di raccolta differenziata.
– MILANO: è quella che ha migliorato di più la gestione delle acque reflue, ma ha poco verde urbano (16,2 mq per abitante). Frequente il ricorso all’aborto con 12,78 casi per 1.000 donne.
– VENEZIA: è la più rispettosa dell’ambiente, prima in classifica per l’indice di attenzione all’eco-compatibilità.
– TRIESTE: è l’area metropolitana con i valori più bassi di mortalità infantile e neonatale, ma anche quella con la maggiore presenza di anziani.
– GENOVA: il numero di vittime della strada è contenuto, soprattutto al maschile: per gli uomini c’é la mortalità più bassa a livello territoriale, pari a 0,80 per 10.000. E’ però l’area con le mamme più anziane e la provincia con il tasso di aborto più elevato.
– BOLOGNA: è l’area metropolitana con il miglior equilibrio numerico intergenerazionale ma il primato negativo della mortalità in conseguenza di disturbi psichici.
– FIRENZE: è la provincia più longeva d’Italia, con una speranza di vita alla nascita di 79,85 anni per gli uomini e 84,64 anni per le donne.
– ROMA: ha la maggior disponibilità di verde urbano, con 131,7 m2 per abitante, il tasso più alto di personale medico e odontoiatrico, e il più alto tasso di motorizzazione.
– NAPOLI: è la provincia più giovane, con la quota minore di anziani e neomamme più giovani e feconde, ma quella meno longeva.
– BARI: più di tutte ha ridotto il tasso di aborti, calati dal 2000 al 2004 del 17,68%. Male la raccolta differenziata e la bassa disponibilità di verde urbano, nel 2008 pari a 14,3 m2 per abitante.
– REGGIO CALABRIA: ha il tasso più basso di morti per tumori sia tra gli uomini che le donne, ed è la città con la migliore qualità dell’aria, grazie al numero minore di giorni di superamento del valore limite di PM10, di appena 12 giorni.
– PALERMO: ha mamme giovani e prolifiche, con un’età media della donna al parto di 29,9 anni e 1,505 figli per donna, ma ha il valore più basso nel 2008 di raccolta differenziata.
– MESSINA: è l’area metropolitana in cui si sono ridotti di più i decessi per malattie respiratorie, ma anche quella con la minore disponibilità di verde urbano con 8,2m2 per abitante.
– CATANIA: ha le neomamme più giovani a pari merito con Napoli ma solo il 23,0% della popolazione usufruisce dei trattamenti di depurazione delle acque reflue.
– CAGLIARI: è quella con il minor ricorso all’aborto ma quella con il tasso di fecondità totale più basso, con 0,982 figli per donna.
Salute: Com’e’ in citta’, ecco atlante grandi citta’
Se Napoli è la città più feconda, Firenze è quella più longeva, mentre Roma è quella con più verde urbano. I pregi e difetti delle province metropolitane sono tanti e diversi, come emerge dall’Atlante del rapporto Osservasalute sulle aree metropolitane presentato oggi presso l’università Cattolica di Roma. – TORINO: ha la peggiore qualità dell’aria per l’inquinamento […]
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