“Vorrei chiedere al presidente del Consiglio di evitare di continuare a parlare in questo momento di miracoli e di occuparsi di cose più terrene”. Lo ha detto Giovanni Lolli, deputato del Pd. “All’economia dei territori colpiti dal terremoto in Abruzzo – ha proseguito Lolli – devono essere riservate le stesse condizioni previste per tutti gli altri terremoti; in particolare la restituzione delle tasse non pagate 12 anni dopo e al 40 per cento, così come lo stesso governo Berlusconi ha deciso lo scorso anno per Marche, Umbria e Molise. Non capiamo perché non debba essere così anche per l’Abruzzo. Per quanto riguarda le risorse che sarebbero tutte disponibili, il Premier lo vada a dire agli albergatori che hanno ospitato, durante l’emergenza, migliaia di sfollati e alle ditte che hanno lavorato per i puntellamenti e che aspettano ancora di essere pagati. Infine, a proposito di ricostruzione, in tutti gli altri territori colpiti da terremoti i governi che hanno affrontato l’emergenza hanno garantito agli enti locali e ai cittadini una legge per la ricostruzione in grado di chiarire diritti, doveri, responsabilità e risorse certe, spendibili e non sulla carta. Questo, nel caso dell’Abruzzo non c’é. Perché?”. “Chiedo al presidente del Consiglio – ha concluso Lolli – e a tutti gli altri esponenti politici di evitare di fare diventare il terremoto oggetto di polemica politica e di lavorare insieme ascoltando prima di tutto chi vive ogni giorno i problemi sul territorio, e per ciò li conosce bene, al fine di trovare le soluzioni migliori possibili”.
Lolli: In Abruzzo riservare stesse condizioni terremoti precedenti
“Vorrei chiedere al presidente del Consiglio di evitare di continuare a parlare in questo momento di miracoli e di occuparsi di cose più terrene”. Lo ha detto Giovanni Lolli, deputato del Pd. “All’economia dei territori colpiti dal terremoto in Abruzzo – ha proseguito Lolli – devono essere riservate le stesse condizioni previste per tutti gli […]
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