Ettore Ianì nuovo presidente di Unipesca, sostituisce Luigi Giannini

Ettore Ianì, presidente di Lega pesca, è il nuovo presidente di Unipesca, Consorzio di garanzia fidi, costituito nel 1995 su iniziativa unitaria delle Associazioni nazionali cooperative ed armatoriali del settore ittico, Agci/Agrital, Federcoopesca/Confcooperative, Lega Pesca e Federpesca. Sostituisce alla presidenza Luigi Giannini, direttore Federpesca, che, sulla scia della continuità di strategie ed indirizzi, assume la vicepresidenza con delega ai rapporti con gli Istituti creditizi e con le Istituzioni comunitarie.
Il cambio al vertice si inserisce nel fisiologico processo di rotazione delle cariche alla guida dei tre Consorzi unitari: Unipesca, per l’accesso al credito, Uniprom, per la promozione e valorizzazione della qualità dei prodotti ittici ed Unimar, per la ricerca.
Il compito istituzionale di Unipesca è quello di agevolare il ricorso al credito bancario da parte degli operatori del settore ittico, attraverso la concessione di garanzia presso gli istituti di credito convenzionati. Si avvale di un accordo di collaborazione con i maggiori gruppi bancari finalizzato ad offrire agli associati ed agli operatori del settore ittico una serie di servizi e prodotti finanziari appositamente studiati per le loro esigenze.
“L’ambizione, dichiara il neopresidente Ianì, è di potenziare il Consorzio Unipesca così da farne uno strumento in grado di contribuire efficacemente a contrastare la crisi senza precedenti che investe le imprese del settore ittico, con un calo medio della redditività vicino al 30% negli ultimi 10 anni. Il riposizionamento ed il rafforzamento delle imprese, oggi deboli, sottocapitalizzate e con difficoltà di accesso al credito, è infatti una precondizione indispensabile per rispondere agli urgenti bisogni di modernizzazione della filiera ittica. In questo processo Unipesca, che nel tempo ha registrato lusinghieri successi, si candida a svolgere un ruolo di supporto finanziario tecnico e gestionale a fianco delle imprese e della Pubblica amministrazione per valorizzare l’auspicato rinnovamento della strumentazione imposta dalle nuove normative comunitarie.”