La Technolabs S.p.A. dell’Aquila che attualmente occupa 160 ricercatori, sta attraversando un periodo di forte difficoltà generata dalla crisi economica. L’azienda, infatti ha subito nell’ultimo periodo un calo delle commesse. Il personale è tuttavia persuaso che l’assoluta mancanza di liquidità che l’azienda deve affrontare comprometta fortemente il futuro di Technolabs.
Un accordo ministeriale sulla formazione professionale ha permesso al personale, in cassa integrazione da Agosto 2009, di rientrare da appena un mese ma, la mancanza di prospettive allarma una parte rilevante di ricercatori in un momento di già elevate difficoltà occupazionali. Anche per questo in Technolabs serpeggia una forte sfiducia per il futuro.
Questa mattina visita a sorpresa, nei Laboratori di Ricerca & Sviluppo Technolabs dell’Aquila, di una delegazione di sindacalisti formata dal segretario regionale CGIL Gianni Di Cesare, da Umberto Trasatti segretario provinciale CGIL e da Alfredo Fegatelli segretario provinciale FIOM. Un incontro informale alla luce di alcune preoccupanti notizie (licenziamenti, rischio chiusura,…) apparse su un quotidiano locale. I lavoratori hanno espresso le loro preoccupazioni per il futuro e perplessità sulle modalità di attuazione del piano di formazione.
Se il fatturato non salirà (e purtroppo ad oggi non si intravedono sviluppi positivi), c’è la concreta possibilità che entro l’anno molti lavoratori tornino in CIG. I lavoratori si batteranno per preservare il tessuto produttivo e invitano Istituzioni e Sindacati ad esaminare altre opportunità che possano evitare licenziamenti in un’economia gia’ devastata dal terremoto.
Di Cesare, preso visione della situazione, si impegnerà a relazionare e coinvolgere al più presto il segretario nazionale CGIL, Epifani.
Luisa Stifani
Se segretario regionale CGIL Gianni Di Cesare e Umberto Trasatti segretario provinciale CGIL visitano a sorpresa
i Laboratori di Ricerca & Sviluppo Technolabs dell’Aquila,
siamo a posto il rischio di chiusura se era solo rimandato ora e’ imminente erano anni che non si facevano vedere.