Le proteste dei pendolari, l’ordine del giorno del Consiglio provinciale, le sollecitazioni agli Assessori ai trasporti di Regione e Provincia sono rimasti inascoltati e la linea ferroviaria L’Aquila- Sulmona resterà chiusa, come altri anni, per oltre un mese a causa di lavori imprecisati di manutenzione ordinaria.
Un ampio territorio e tanti Comuni saranno praticamente isolati ed i cittadini dovranno utilizzare l’auto privata per raggiungere Sulmona e L’Aquila.
Infatti, il servizio sostitutivo di autobus è assolutamente inadeguato, comporta tempi di percorrenza raddoppiati ed incontra seri rischi in termini di sicurezza per il transito in due strettoie lungo la Statale 5 subequana.
La verità è che chi ha deciso questa soluzione non conosce il percorso alternativo su gomma o non ha alcuna considerazione delle popolazioni che abitano questa zona interna aquilana, già privata di altri servizi importanti.
Buon senso ed un po’ di rispetto per i cittadini residenti avrebbero dovuto consigliare di eseguire i suddetti lavori nelle fasce orarie notturne.
Di sicuro, le Istituzioni tutte- Comuni, Provincia e Regione- hanno dimostrato scarso peso politico ed hanno perso una buona occasione per essere vicine alle esigenze di un territorio da tempo alle prese con una difficile condizione sociale ed economica.
Lelio De Santis
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