Oltre il 70% degli stabilimenti balneari aderenti al Sindacato italiano balneari (Sib), sui 10 mila totali, ha partecipato all’iniziativa di rendere gratuiti, per oggi, i servizi di spiaggia: spiccano la Liguria con oltre il 90%, la Campania con il 100% (tranne l’isola di Ischia), la Toscana e il Lazio con il 95%. Minore partecipazione c’é stata in Emilia Romagna, dove molti stabilimenti sono gestiti da cooperative, e nelle località più in voga (Forte dei Marmi, Santa Margherita Ligure ecc.), dove gli stabilimenti dei vip hanno preferito non aderire. A sostenerlo è lo stesso sindacato, secondo il quale rispetto a un martedì ‘normale’ si è avuto un incremento di oltre il 30% di presenze sulle spiagge. Unica nota dolente, per il sindacato, é il fatto che per ora le istituzioni tacciano. I balneari accusano l’Unione Europea di aver messo in discussione la continuità delle concessioni demaniali e il Governo italiano e il Parlamento di essersi dimenticati di loro. “Non hanno speso neanche una parola per difendere la tradizione balneare italiana. Siamo certi che ci sia ancora tempo per farlo e con l’attuazione del federalismo demaniale contiamo in un aiuto concreto anche da parte delle regioni” ha spiegato il presidente del Sib, Riccardo Borgo.
Protesta Sib: Oltre 70% ha aderito all’iniziativa
Oltre il 70% degli stabilimenti balneari aderenti al Sindacato italiano balneari (Sib), sui 10 mila totali, ha partecipato all’iniziativa di rendere gratuiti, per oggi, i servizi di spiaggia: spiccano la Liguria con oltre il 90%, la Campania con il 100% (tranne l’isola di Ischia), la Toscana e il Lazio con il 95%. Minore partecipazione c’é […]
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