L’assessore alle Politiche abitative Stefania Pezzopane ha illustrato erii, nel corso di una conferenza stampa, gli interventi finalizzati al sostegno delle famiglie con fragilità sociali. “Assegneremo – ha spiegato l’assessore Pezzopane – 56 alloggi del Fondo immobiliare, sulla base di criteri stabiliti da un apposito regolamento, che individuerà una serie di priorità. Potranno essere assegnatari tutti coloro che si trovino in condizioni di povertà o di reddito limitato o comunque in particolari condizioni di bisogno, come le persone anziane, i senza fissa dimora, le donne in difficoltà. Le conseguenze del sisma – ha proseguito l’assessore – sono ancora più evidenti negli effetti sociali prodotti. È per questa ragione che il Comune ha individuato come prioritaria l’esigenza di destinare alloggi pubblici a tutte le persone che si trovino in grave stato di disagio sociale”. Gli alloggi saranno a disposizione di quanti rientrano in queste categorie, purché residenti o stabilmente dimoranti nel Comune dell’Aquila da almeno due anni alla data del 6 aprile 2009. L’assegnazione avrà una durata variabile da 18 a 36 mesi. Ai fini della valutazione delle domande verrà costituita un’apposita Commissione, presieduta dal dirigente del servizio Politiche sociali, che provvederà all’attribuzione del punteggio e i cui atti saranno visionabili dai membri del Consiglio comunale e da tutti coloro che abbiano un interesse legittimo derivante dalla partecipazione al bando di assegnazione.
A margine della conferenza stampa l’assessore Stefania Pezzopane è intervenuta sul problema dei Map (Moduli abitativi provvisori). “Dobbiamo innanzitutto sgombrare il campo da un equivoco – ha dichiarato la titolare della delega alle Politiche abitative – dovuto al fatto che si ritiene la loro realizzazione di competenza del Comune. Non è così. È la Protezione Civile a doversene occupare, esattamente come avvenuto finora. L’amministrazione ha chiesto da tempo la realizzazione di nuovi Map al Dipartimento, che però ha passato le consegne alla struttura commissariale senza aver provveduto in questo senso. Così adesso abbiamo ancora moltissime persone senza casa, soprattutto coppie e single. Sarebbe impensabile per il Comune, del resto, farsene carico, dal momento che, senza gli strumenti normativi di cui dispone la Protezione civile, solo per gli espropri e per le gare impiegherebbe mesi, se tutto va bene.
Pertanto – ha concluso Stefania Pezzopane – la Protezione civile deve provvedere a costruire i nuovi Map e deve farlo negli stessi tempi impiegati per quelli già realizzati. Il Comune ha già pronti gli elenchi degli aventi diritto e potrebbe dunque facilmente e in breve tempo procedere alle assegnazioni”.
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