In migliaia di persone hanno partecipato al primo vero battesimo notturno del post-terremoto per il centro storico dell’Aquila che, a partire dal tramonto, fino alle 5 del mattino ha visto una kermesse fatta di suoni, luci e colori, con le performance di quasi 200 artisti. Un’atmosfera quasi surreale, soprattutto per i giovani, abituati da tempo al coprifuoco dell’una di notte in centro, con tanto di camionette militari a sbarrare l’accesso per ragioni di sicurezza. La villa Comunale, piazza Duomo, i Portici e tutto il Corso, piazza San Bernardino e piazza Regina Margherita hanno ospitato concerti e performance. Musica di ogni genere per le strade, dalla classica alla popolare, dai Solisti aquilani alla Pizzica salentina, dai gruppi “storici” aquilani agli Artisti uniti di “Domà”, la versione dialettale della hit “Domani” di Mauro Pagani. Per l’assemblea cittadina di piazza Duomo, che ha promosso l’evento, è stata l’occasione per lanciare un nuovo ‘Sos’ a tutti i visitatori e per chiedere maggiore partecipazione nelle scelte della ricostruzione.
In migliaia alla prima notte senza coprifuoco
In migliaia di persone hanno partecipato al primo vero battesimo notturno del post-terremoto per il centro storico dell’Aquila che, a partire dal tramonto, fino alle 5 del mattino ha visto una kermesse fatta di suoni, luci e colori, con le performance di quasi 200 artisti. Un’atmosfera quasi surreale, soprattutto per i giovani, abituati da tempo […]
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