La First Lady Michelle Obama, in un editoriale pubblicato oggi sul Washington Post, chiede al congresso statunitense di approvare una legge che mira a migliorare gli standard nutrizionali e combattere l’obesità infantile nelle scuole americane. “Lo dobbiamo a quei bambini che non riescono ad esprimere appieno il loro potenziale visto che durante il giorno non ricevono il nutrimento necessario. Lo dobbiamo al nostro Paese perché la nostra prosperità dipende dalla salute e vitalità della prossima generazione”, scrive la First Lady. La Child nutrition bill (Lgge sull’alimentazione dei bambini) destina 4 miliardi e mezzo di dollari in dieci anni per sostenere le mense scolastiche ed introdurre nuovi standard per i cibi venduti nelle scuole , incluse le macchinette presenti nei corridoi scolastici. L’obesità è uno dei più grandi problemi degli Stati Uniti: due terzi degli adulti ed il 15% dei bambini sono obesi. In alcuni stati, secondo Reuters, la percentuale dei bambini sale a più del 30%. La legge, se passasse, assicurerebbe che negli istituti scolastici, a colazione e a pranzo, siano serviti più frutta, verdura e cereali integrali e al contempo ridotti i cibi grassi e salati, ciò porterebbe ad un miglioramento della salute dei bambini. La legge è stata approvata della Commissione per l’istruzione lo scorso mese. L’approvazione del Congresso sarebbe comunque soltanto il primo passo. La maggior parte delle decisioni più complicate – per esempio quali prodotti possono essere venduti e quali ingredienti potrebbero subire limitazioni – saranno infatti prese dal Dipartimento dell’Agricoltura. La normativa dovrebbe inoltre aumentare il numero dei bambini provenienti da famiglie a basso reddito con i requisiti necessari per ottenere pasti gratuiti o scontati, iniziativa che secondo i Democratici aiuterebbe il presidente Barack Obama a raggiungere il suo obiettivo di mettere fine, entro il 2015, alla malnutrizione tra i bambini.
Natalie Nicora
Lascia un commento