“L’eventualità che il Governo possa attribuire alla Protezione Civile i poteri riferiti alla ricostruzione dei Comuni del terremoto abruzzese, già delegati da febbraio al Presidente della Regione e al Sindaco dell’Aquila in qualità di Commissario e Vice Commissario, desta una qualche sorpresa e preoccupazione soprattutto se tale eventuale decisione dovesse essere riferita alla necessità di superare presunte incapacità operative dei Poteri Locali”. Commenta così Antonio Centi, presidente di Anci Abruzzo l’eventuale riattribuzione di poteri alla Protezione Civile ai fini della ricostruzione nei Comuni del cratere sismico. “In sostanza – spiega Centi – sarebbe oltremodo dannoso perseguire la strada delle contrapposizioni istituzionali dirette alla delegittimazione degli Amministratori locali e non ricevere dal Governo un nuovo spirito solidale e collaborativo necessario per affrontare assieme i veri nodi che affliggono quotidianamente i Comuni del cratere sismico, anche perché com’è noto questi ultimi – conclude il presidente di Anci Abruzzo – in situazioni drammatiche, sono costretti ad operare con regole e procedure che non sono state modificate, ben diversamente dai poteri deregolati della Protezione Civile.” (ef)
Centi: “Serve spirito collaborativo, no a delegittimazione Enti locali”
“L’eventualità che il Governo possa attribuire alla Protezione Civile i poteri riferiti alla ricostruzione dei Comuni del terremoto abruzzese, già delegati da febbraio al Presidente della Regione e al Sindaco dell’Aquila in qualità di Commissario e Vice Commissario, desta una qualche sorpresa e preoccupazione soprattutto se tale eventuale decisione dovesse essere riferita alla necessità di […]
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