Ondata di controlli ad agosto sulle coste italiane, con gli 007 del fisco al lavoro sulle spiagge, nei porti e negli stabilimenti balneari, tra sdraio, canotti e pedalò, per scovare l’evasione nascosta sotto l’ombrellone. La ‘calda’ estate dei controlli fiscali – informa l’Agenzia delle Entrate – investe la penisola da Sud a Nord, facendo registrare i picchi più intensi nelle principali località turistiche dello Stivale.Si parte dalla costiera salernitana, dove sono a sotto controllo i pontili degli scali commerciali più frequentati come Amalfi e Agropoli, spesso gestiti da enti no profit, fino al lido di Venezia, disseminato di bungalow attrezzati di tutto punto, chiamati ‘capanne’, il cui affitto può arrivare a costare in media anche 10 mila euro a stagione. A metà strada, tappa obbligata sui battutissimi litorali laziali, sono al vaglio non solo i posti barca sparsi lungo la costa, da Ostia a Nettuno passando per Anzio, con prezzi fino a 200 mila euro, ma anche discoteche e locali. Oltre Tirreno, arenili al setaccio in Sardegna ad Alghero, San Teodoro, Villasimius, Orosei, in Costa Smeralda e in altri 60 centri ad alta vocazione turistica dell’isola, dove gli ispettori dell’Agenzia delle Entrate sono a caccia di evasori che non rilasciano scontrini e ricevute, dichiarano al fisco dati sottostimati per gli studi di settore e assumono personale in nero. Obiettivo della campagna fiscale estiva, in tutte le sue varianti regionali, – spiegano ancora dalle Entrate – è la raccolta di elementi utili a ricostruire il reddito dei clienti in ciabatte e pareo in forma sintetica, ossia tenendo conto delle spese sostenute per ferie e vacanze. Un paniere estremamente variegato che comprende, per esempio, l’acquisto di pacchetti di viaggio da agenzie e tour operator, il noleggio di cabine, lettini e ombrelloni, l’affitto di posti barca per l’ormeggio, la frequenza di corsi di vela e sub. Esca pronta anche per gli operatori economici che lavorano sul territorio demaniale marittimo, gestendo una pluralità di servizi legati alle attività balneari, dalla ristorazione al nolo di gommoni e pattini, dall’animazione alle discoteche ai giochi per bambini. A fare da sfondo a tutta l’operazione, il piano straordinario di accertamenti sintetici previsto dalla manovra d’estate 2008, che ha fissato in 25 mila il numero di controlli da realizzare con questo metodo nel 2010 e in 35 mila quelli in agenda per il 2011. Lo strumento dell’accertamento sintetico consente di ricostruire i redditi dei contribuenti a partire dalle spese sostenute, guardando non tanto a come viene prodotta la ricchezza, ma a come viene usata per mantenere un certo tenore di vita.
Caccia agli evasori sotto l’ombrellone
Ondata di controlli ad agosto sulle coste italiane, con gli 007 del fisco al lavoro sulle spiagge, nei porti e negli stabilimenti balneari, tra sdraio, canotti e pedalò, per scovare l’evasione nascosta sotto l’ombrellone. La ‘calda’ estate dei controlli fiscali – informa l’Agenzia delle Entrate – investe la penisola da Sud a Nord, facendo registrare […]
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