Anche le autorità ora ammettono che la mortalità è aumentata a Mosca per la prolungata ondata di caldo e per il fumo degli incendi di foreste e torbiere. Il tasso di mortalità a Mosca, é stato spiegato oggi, è raddoppiato recentemente.Gli obitori cominciano ad essere quasi pieni: su 1.500 posti, 1.300 già occupati. Aumentate le telefonate ai pronto soccorso: secondo il quotidiano Kommersant un record di 10.147 chiamate venerdì scorso, quasi il doppio del giorno prima. Rinviati negli ospedali anche tutti gli interventi non urgenti. Il Comune di Mosca non intende proclamare lo stato di emergenza.
Intanto in Cina si scava nel fango, sono state effettuate due esplosioni per aprire l’argine di detriti, rocce e alberi trascinati nel fiume Bailong, che è esondato contribuendo al disastro che ieri ha fatto 127 vittime nel nord ovest della Cina. L’intervento ha permesso di aprire una breccia nella barriera che ha fatto esondare il fiume la cui acqua ha spazzato via le case vicine. Si continua a scavare nel fango, che in alcuni punti supera i 2 metri. All’appello mancano quasi 1.300 persone. Una donna è stata estratta dalle macerie dopo 40 ore
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