Gip accoglie istanza, Stati ai domiciliari

Arresti domiciliari per Ezio Stati, finito in carcere all’inizio di agosto nell’inchiesta della Procura dell’Aquila su presunte tangenti negli appalti per la ricostruzione post-terremoto. Il Gip del Tribunale dell’Aquila, Marco Billi, ha accolto oggi l’istanza di revoca della misura cautelare in carcere, presentata giovedì scorso dagli avvocati Antonio Milo e Alfredo Iacone. Stati è già uscito dal carcere dell’Aquila per tornare a casa ad Avezzano. Il 5 agosto aveva cominciato lo sciopero della fame per protesta contro la detenzione. La prima istanza per la revoca dell’arresto era stata rigettata dal Gip e i legali di Stati e degli altri tre indagati nell’inchiesta avevano presentato ricorso al Riesame. L’udienza per la discussione era stata fissata a venerdì 13, ma mercoledì 11 i difensori avevano ritirato le istanze con cui chiedevano l’annullamento delle misure, decidendo di presentarne altre sulla base di nuovi elementi raccolti. Insieme a Ezio Stati (ex capogruppo di Fi in Consiglio regionale d’Abruzzo e padre dell’assessore regionale dimissionario, Daniela, anche lei indagata), sono coinvolti nell’inchiesta Vincenzo Angeloni, ex deputato di Fi, detenuto a Roma, a Regina Coeli; Marco Buzzelli, compagno della Stati, ai domiciliari ad Avezzano (L’Aquila); Sabatino Stornelli, amministratore delegato di Selex Service Management, società di Finmeccanica, con obbligo di dimora nel Comune di Roma. Daniela Stati non aveva presentato ricorso perché il provvedimento a suo carico, l’interdizione dai pubblici uffici, é caduto nel momento in cui ha rassegnato le dimissioni dall’esecutivo regionale.