Una canzone per Muccino jr

Secondo film di Silvio Muccino, tre anni dopo l’insulso, velleitario e fastidioso “Parlami d’amore”, che uscirà, il 22 dicembre, in ben 700 sale italiane ed è già stato lanciato, con ampio battage, sulle reti Rai. La nuova pellicola si chiama “Un altro mondo”, dall’omonimo romanzo di Carla Evangelista, che aveva scritto con Muccino anche il […]

Secondo film di Silvio Muccino, tre anni dopo l’insulso, velleitario e fastidioso “Parlami d’amore”, che uscirà, il 22 dicembre, in ben 700 sale italiane ed è già stato lanciato, con ampio battage, sulle reti Rai. La nuova pellicola si chiama “Un altro mondo”, dall’omonimo romanzo di Carla Evangelista, che aveva scritto con Muccino anche il libro da cui fu poi tratto il primi film. In questa seconda prova, ancora una volta, il rampollo di “casa Muccino” si cimenta nella doppia veste di regista e attore (il suo primo mestiere, complice il fratello Grabriele). Premesso che non amo il cinema dei Muccino, va detto che in questo caso mi intrica il fatto che il trailer, nelle sale da domani 25 agosto ed on line su on-line su http://www.unaltromondo.com/, è accompagnato da una canzone (cosa che era accaduta solo per “Palombella rossa” di Moretti), di Bruce Springsteen, Secret Garden. L’ufficio stampa del film ci racconta che vi si narra di Andrea (Silvio Muccino), 28enne con una famiglia ricca alle spalle, un difficile legame con una madre algida e anaffettiva (Greta Scacchi), e che soprattutto una vita superficiale e priva di responsabilità insieme alla sua ragazza Livia (Isabella Ragonese).  Il giorno del suo compleanno Andrea riceve una lettera: il padre, che non vede da più di vent’anni, è in punto di morte e gli chiede di raggiungerlo in Kenya per l’ultimo saluto così Andrea vince le sue resistenze e parte per Nairobi. Contro ogni previsione si ritroverà a dover gestire un’eredità singolare: un fratellastro di otto anni (Michael Rainey Jr.) che il padre ha avuto da una donna del luogo. Inutile dire che il viaggio in Africa sarà solo l’inizio di una nuova vita. Credo di poter anticipare con facilità che Muccino jr, come aveva fatto nel 2007 con “Parlami d’amore”, affronterà, con stupido qualunquismo,  temi complessi  e presenterà personaggi tormentati e vuoti, che parlano in modo scontato e per frasi fatte e si dichiarano ragazzi irrisolti, mentre dovrebbero confessare di essere giovani imbecilli senza qualità ed alla ricerca di realizzazione.  Su Mymovies è scritto che Silvio Muccino è un  giovane talentuoso è un filmaker in erba, che dopo aver girato il videoclip “Estate” della band dei Negramaro, si è autodiretto nel romantico Parlami d’amore. La verità e che Muccino ha imparato, dal fratello, come farsi credere diverso ed intelligente, per guadagnare spettatori e notorietà. Ad esempio, dichiarando che, al contrario di molti coetanei, a lui non piace il calcio,  ma trova interessante andare allo stadio, per poter osservare il bizzarro comportamento dei tifosi: guardare quella gente che acclama e si esalta è, secondo lui, “uno spettacolo neorealista”. Inoltre dicendo che musicalmente parlando, adora il rap dei 50 Cent e Jovanotti,  per poi sfornare film che tutto sono tranne che neorealisti e scomodare icone del rock, non del rap,  come Springsteen che, ci spiace dirlo, cade nella trappola di spettacoli preconfezionati per un pubblico imbecille.

Carlo Di Stanislao

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