‘Botti’ da Milan e Roma, silenzio per l’Inter, la Juve rimane la stessa. Si è chiusa così la fabbrica dei sogni che ogni anno cattura l’attenzione di milioni di italiani, in vacanza e non, in questo periodo ‘inchiodati’ sulle pagine dei giornali dedicate al calciomercato. Il grande tourbillon milanese mette in archivio anche l’edizione di agosto 2010, con due colpi destinati a far parlare: al Milan arriva Robinho (“per 18 milioni più bonus, é un regalo del presidente Berlusconi”, sottolinea Galliani a Sky), mentre la Roma strappa Borriello alla Juventus scatenando l’entusiasmo nell’etere capitolino e di conseguenza in tutta la città. Qualcuno arriva a sognare che con l’attaccante arrivi a Roma anche la sua ex fidanzata Belen Rodriguez. Ma sono solo scampoli di dolce vita, mentre di certo c’é il segnale che dà la Roma prendendo un giocatore che le serviva. Però è una mossa che significa anche che quella su Adriano sembra già una scommessa perlomeno azzardata. Robinho, che ha appena vinto la Coppa del Brasile con il Santos del suo erede Neymar (presunto erede di Pelé che forse sarebbe stato, per chiunque, il vero acquisto da sogno), parla di scudetto, a Roma invece si sottolinea il ruolo della presidente Rosella Sensi, che ha fatto le telefonate decisive ed é riuscita a convincere la banca Unicredit a tirare fuori i dieci milioni di euro necessari per realizzare un’operazione necessaria per valorizzare un asset a cui l’istituto di credito tiene molto in vista dell’ormai imminente collocazione sul mercato. C’é anche chi dice che i soldi siano stati messi sul tavolo dal futuro padrone di Trigoria, ma per ora sono voci su cui solo il tempo farà chiarezza. Intanto c’é da registrare che per la Roma c’é anche una nota negativa, ovvero il non essere riuscita a piazzare altrove Julio Baptista (avrebbe accettato il Genoa solo se gli avesse fatto tre anni di contratto), Doni e Cicinho, tre brasiliani che rischiano di costituire una bomba ad orologeria nello spogliatoio di Ranieri. Borriello i giallorossi lo hanno strappato alla Juventus, che ha chiuso il mercato prendendo il difensore chiesto da Del Neri, che però sarà Rinaudo, ovvero solo un buon rincalzo. Quanto allo stesso Borriello, il suo è stato l’ennesimo rifiuto, e la conferma che la Vecchia Signora non piace più, visti i No detti in precedenza da Burdisso, Di Natale e, proprio oggi, Kaladze, che ha preferito il Genoa. Così dalla fine del mercato viene fuori una Juve che non sembra ancora pronta a primeggiare. L’Inter è rimasta com’era, nonostante la batosta di Montecarlo con l’Atletico, in nome del contenimento delle spese, così Benitez non è stato accontentato: niente rinforzo a centrocampo. La Sampdoria è stava brava a dire no alle offerte (anche in extremis) del Real Madrid per Pazzini, la Lazio ha resistito alle proposte del Tottenham per Zarate, ma si ritrova con un bel numero di calciatori in esubero. Colpo del Napoli, perché il giovanissimo mulatto Nicolao Dumitru, italianissimo ma con padre romeno e madre brasiliana, da qualcuno definito ‘il nuovo Thierry Henry’, lo volevano in molti, grandi comprese, ma a convincere l’Empoli è stato il presidente De Laurentiis. L’ultimo affare, quello concluso proprio nei secondi finali, é stato il passaggio di Jeda al Lecce, mentre il Cesena ha esagerato e di giocatori ne ha presi sei in un colpo solo. Nella volata per Perez del Monaco l’ha spuntata il Bologna, mentre Gelson Fernandes, lo svizzero ‘giustiziere’ della Spagna nell’esordio mondiale, è passato a sorpresa al Chievo, di cui potrebbe diventare subito il trascinatore.
Ultimi colpi Milan e Roma, Inter tace, Juve male
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