Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha prorogato, con propria ordinanza, la chiusura del centro storico della città dell’Aquila e delle frazioni del territorio comunale fino alle ore 6 del giorno 7 settembre. L’interdizione è in vigore da martedì 31 agosto e prevede la conseguente chiusura delle attività commerciali e produttive comprese nella zona. L’accesso resta vietato anche alle maestranze delle ditte impegnate nelle opere di messa in sicurezza ancora in atto, con esclusione di quelle che abbiano ottemperato alle disposizioni in materia di sicurezza del personale richieste dal Comune dell’Aquila. Restano chiuse le Chiese di Santa Maria del Suffragio e di Santa Maria di Collemaggio.
Confermata l’autorizzazione all’accesso ai residenti in abitazioni classificate A e agli utenti e al personale in servizio, in percorsi adeguatamente predisposti, nei seguenti alberghi:
- Hotel Castello – Piazza Battaglione Alpini;
- Hotel Duca degli Abruzzi – Viale Duca degli Abruzzi;
- Hotel S.Michele – Via S.Michele;
- Hotel Centrale – Porta Leone/Via S.Bernardino/tratto C.so Vittorio Emanuele;
- Albergo Ristorante “Il Drappo” – Via Borgo Rivera.
È consentito l’accesso anche al personale e agli utenti degli istituti bancari presenti ovvero Banca d’Italia, Banca Nazionale del Lavoro e Carichieti, nonché della Corte dei Conti e dell’Avvocatura Generale dello Stato, da Via Buccio di Ranallo e Viale Giovanni XXIII.
Possono accedere i tecnici comunali e di altre pubbliche amministrazioni dotati di apposito pass e il personale appartenente al dipartimento della Protezione Civile, Corpo dei Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e Forze Armate, nonché eventuale altro personale in servizio, se opportunamente autorizzato e accompagnato.
Nell’ambito della zona interdetta restano pertanto attivi i seguenti varchi di accesso e controllo:
- Piazza Battaglione Alpini;
-
Corso Federico II (Grand Hotel);
- Incrocio Via XX Settembre/Via Fontesecco;
- Zona Porta Leone
Il provvedimento fa riferimento, nelle motivazioni in premessa, al perdurare dello sciame sismico e alle conseguenti necessità di tutela della pubblica incolumità.
Gli asili nido, comunali e privati, la cui riapertura era stata differita, riprenderanno l’attività didattica educativa lunedì 6 settembre.
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