In Occasione del Festival del pensiero emergente da venerdì 17 settembre 2010 dalle ore 21:00 Porta Capuana sara’ chiusa da una installazione di 112 mq dal titolo: “Le porte chiuse dalla camorra” di Rosaria Iazzetta a cura di Stefania Russo. E’ questo l’intento dell’artista Rosaria Iazzetta, che prima a Scampia, poi ad Ercolano e Pompei e oggi a Porta Capuana, si schiera incondizionatamente dalla parte di quelli che non vogliono più negare la verità alla propria coscienza, e una volta per tutte passare dalla consapevolezza all’azione.
Se una volta (nel 1484) Porta Capuana era l’accesso alla città venendo da Capua e non solo, e le sue torri che l’ abbracciano indicavano la virtù una e l’onore l’altra, oggi questi valori sembrano essere stati soppiantati dal sopruso sotto ogni sua forma.
E’ così che simbolicamente e temporaneamente, chiudendo ” la Porta”, si ricomincia a riflettere ogni qual volta che la si attraversi dai piccoli interstizi che il banner rimarrà liberi;
Uno scatto fotografico inedito occluderà tutta l’ ampiezza della memoria storica, al fine di ricordarci il buono che dentro abbiamo, e che per troppo tempo per colpa di abitudini sbagliate come la mala-tolleranza, lo abbiamo indirizzato alla resa e al malessere senza lasciarci mai la possibilità di riscatto, nel nome dell’amore. S. R.
“Non esiste modo migliore di dire la verità, se non manifestarla”
In Occasione del Festival del pensiero emergente da venerdì 17 settembre 2010 dalle ore 21:00 Porta Capuana sara’ chiusa da una installazione di 112 mq dal titolo: “Le porte chiuse dalla camorra” di Rosaria Iazzetta a cura di Stefania Russo. E’ questo l’intento dell’artista Rosaria Iazzetta, che prima a Scampia, poi ad Ercolano e Pompei […]
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