A tavola con Amedeo VIII duca di Savoia

L’Assessore all’istruzione e cultura della Valle d’Aosta, Laurent Viérin, comunica che, nell’ambito del Festival del Medioevo in Valle d’Aosta, domenica 19 settembre, alle ore 20, presso la Maison Bertolin di Arnad, si terrà la cena medievale “A tavola con Amedeo VIII duca di Savoia”.Ideata da Silvano Serventi e Françoise Sabban, autori di A tavola nel Medioevo, e curata dallo chef Agostino Buillas del Café Quinson di Morgex, la cena invita a scoprire i profumi e i sapori che dilettavano le élite europee negli ultimi secoli del Medioevo.
Il menu di sei portate, ciascuna composta da vari piatti, elaborati nel rispetto scrupoloso delle ricette originali, propone un largo ventaglio di specialità emblematiche dell’arte culinaria dell’epoca e consente di avvicinarsi concretamente ai gusti dell’alta società sabauda ai tempi di Amedeo VIII, che aveva affidato la gestione del suo servizio di bocca a Maître Chiquart, uno dei cuochi più famosi del Medioevo.
La cena proposta è tipica del ceto signorile dell’Europa cristiana dell’inizio Quattrocento ed è stata concepita tenendo conto della stagione, ma anche dei principi dietetici dell’epoca sui quali è ordinato lo svolgimento e la progressione del menu. 
Le ricette sono tratte da ricettari italiani, sabaudi e francesi del XIV e XV secolo. Alla corte del duca di Savoia, servita all’epoca da Mâitre Chiquart, prevaleva come in tutte le corti d’Europa una cucina che riposava su una cultura gastronomica internazionale che premiava l’uso abbondante delle spezie e il gusto agrodolce. Poi naturalmente ogni paese, nazione o regione e magari anche ogni grande cuoco dava la sua interpretazione di questo standard gastronomico internazionale. Tra i piatti presentati: pollo all’agresto, spalla di castrato allo spiedo, salsa celeste d’estate, biancomangiare oltramontano, zuppe dorate. 
L’evento sarà allietato dalle musiche dell’Ensemble Canavisium Moyen Age, gruppo canavesano nato dall’unione di alcuni musicisti appassionati di musica medievale che portano avanti un importante lavoro di ricerca seguendo i manoscritti e le prassi esecutive dell’epoca con l’obiettivo di riscoprire le antiche sonorità.
Prenotazione obbligatoria allo 0165.809499.