Rientrano domani in classe la gran parte degli studenti residenti nelle zone colpite dal terremoto del 6 aprile 2009: così come per lo scorso anno anche per quello che si apre in questi giorni, tutti gli studenti abruzzesi delle scuole dell’obbligo potranno cominciare regolarmente gli studi. Lo rende noto la Protezione civile nazionale. “L’intervento sulle scuole – si legge in una nota – uno sforzo senza precedenti nella storia del nostro paese, rappresenta infatti un segno straordinario nell’ottica del rafforzamento dell’appartenenza al territorio e del proseguimento nel percorso verso la normalità per i bambini e i ragazzi aquilani e degli altri comuni colpiti dal sisma. Un impegno che ha portato i suoi frutti soprattutto grazie alla stretta e proficua collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale i dirigenti scolastici e i numerosi insegnanti e personali non docenti che vivono costantemente a contatto con gli studenti”. “Le lezioni – si prosegue nella nota – si terranno nelle 32 nuove scuole (i M.U.S.P., Moduli ad uso scolastico provvisorio) costruite dalla Protezione civile nazionale a tempo di record nel 2009 laddove gli stabili originari risultano inagibili, e negli edifici esistenti prima del sisma che hanno superato le analisi di agibilità e su cui sono stati effettuati tutti gli interventi utili a garantirne la piena fruibilità da parte degli studenti in piena sicurezza. In particolare, già dallo scorso anno, prima di accogliere gli studenti, ogni scuola è stata sottoposta a severi test di agibilità: dal collaudo statico degli edifici, alle prove necessarie per il rilascio delle certificazioni igienico-sanitarie, di conformità degli impianti e di prevenzione degli incendi”.
Protezione Civile, tutte le scuole in funzione
Rientrano domani in classe la gran parte degli studenti residenti nelle zone colpite dal terremoto del 6 aprile 2009: così come per lo scorso anno anche per quello che si apre in questi giorni, tutti gli studenti abruzzesi delle scuole dell’obbligo potranno cominciare regolarmente gli studi. Lo rende noto la Protezione civile nazionale. “L’intervento sulle […]
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