Miss Italia conferma una dichiarazione della ‘patron’ Patrizia Mirigliani, precisando però che il suo significato sarebbe stato frainteso. Parlando dei voti bassi della giuria che hanno amareggiato più di una miss, la Mirigliani ha detto che “il voto basso fa parte di questo. La Miren ha le sue regole, la Rai le sue esigenze, cioé fare un format che faccia appeal, e l’appeal c’é quando c’é il ‘sangue'”. Intendendo dire, precisa ora l’organizzazione, che la ‘patron’ preferirebbe tout court l’opzione suggerita dallo stilista Guillermo Mariotto (sì o no, la miss passa o meno la selezione), senza dare un voto che potrebbe mortificare. La parola ‘sangue’, prosegue l’organizzazione, è intesa nel senso dell’impegno, di tempo e di sforzi, notevoli, chiesti alle miss che in poco tempo sono spinte a trasformarsi da ‘ragazze della porta accanto’ a quasi personaggi con molte delle competenze richieste dallo showbiz. In questo contesto, aggiunge il concorso, “Miss Italia apprezza tutto il lavoro che la Rai fa con le ragazze per renderle pronte ad affrontare l’evento”.
Miss Italia, la Rai vuole sangue? E’ un equivoco
Miss Italia conferma una dichiarazione della ‘patron’ Patrizia Mirigliani, precisando però che il suo significato sarebbe stato frainteso. Parlando dei voti bassi della giuria che hanno amareggiato più di una miss, la Mirigliani ha detto che “il voto basso fa parte di questo. La Miren ha le sue regole, la Rai le sue esigenze, cioé […]
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