Primo giorno di scuola oggi per gli alunni di nove regioni, Calabria, Friuli, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta e a Bolzano ma le proteste dei precari e le manifestazioni della Rete degli studenti mettono a rischio le lezioni. La Rete ha organizzato una protesta folcloristica: i manifestanti, davanti alle scuole, indossando caschetti gialli da lavoro, “per proteggersi la testa dalle macerie che la Gelmini e Tremonti hanno causato”. E per ricostruire “pezzo a pezzo” la scuola la Rete ha iniziato da Venezia (liceo Foscarini), Torino (via Bligny e corso Dante), Roma (liceo Tasso e liceo Montessori), Frosinone (liceo classico Turriziani) Perugia (piazzale Anna Frank), Grosseto (istituto agrario Leopoldo II di Lorena). Una manifestazione è in programma anche davanti al ministero dell’Istruzione a Roma dove è atteso anche l’on.Antonio Di Pietro. Il ministro, come ogni anno, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico, visiterà un polo scolastico all’interno del Policlinico Gemelli di Roma.
Scuola: apertura con proteste in nove regioni
Primo giorno di scuola oggi per gli alunni di nove regioni, Calabria, Friuli, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta e a Bolzano ma le proteste dei precari e le manifestazioni della Rete degli studenti mettono a rischio le lezioni. La Rete ha organizzato una protesta folcloristica: i manifestanti, davanti alle scuole, indossando caschetti […]
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