In vista del consiglio regionale straordinario su Abruzzo Engineering, in programma il 21 settembre, l’ex assessore alla Protezione civile, Daniela Stati, costretta a dimettersi dopo l’avvio dell’inchiesta su presunte tangenti nella ricostruzione, chiede che si faccia luce su tante questioni che riguardano la società abruzzese. “Pretendo delle risposte su vari aspetti – ha dichiarato in una conferenza stampa all’Emiciclo – partendo dal fatto che Abruzzo Engineering non è un assessorato che dipende direttamente dal mio mandato, ma dall’assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione”. “Vorrei conoscere – ha proseguito – in qualità di consigliere regionale, la situazione debitoria di questa società in house, inoltre mi piacerebbe sapere nel periodo Stati-Chiodi quante assunzioni sono state fatte, quanti dipendenti di preciso ha Abruzzo Engineering allo stato attuale, come sono stati assunti e come venivano affidati i lavori”. La Stati, che giorni fa ha lasciato il Pdl per confluire nel gruppo misto, ha rinnovato l’invito al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a “venire qui a chiarire tutta la vicenda: la firma sulle ordinanze l’ha messa lui. Io non ho dato un euro a quella società”.
Stati, tanti interrogativi su Abruzzo Engineering
In vista del consiglio regionale straordinario su Abruzzo Engineering, in programma il 21 settembre, l’ex assessore alla Protezione civile, Daniela Stati, costretta a dimettersi dopo l’avvio dell’inchiesta su presunte tangenti nella ricostruzione, chiede che si faccia luce su tante questioni che riguardano la società abruzzese. “Pretendo delle risposte su vari aspetti – ha dichiarato in […]
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