Alta formazione professionale in elaborazione virtuale 3D

Una opportunità di crescita professionale per i giovani abruzzesi. Questo l’obiettivo dei quattro corsi di alta formazione professionale, nell’ambito dell’elaborazione virtuale 3D, finanziata dalla Regione Abruzzo. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina a Pescara dall’assessore alla Formazione, Paolo Gatti, dal preside della facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, e da Antonio […]

Una opportunità di crescita professionale per i giovani abruzzesi. Questo l’obiettivo dei quattro corsi di alta formazione professionale, nell’ambito dell’elaborazione virtuale 3D, finanziata dalla Regione Abruzzo. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina a Pescara dall’assessore alla Formazione, Paolo Gatti, dal preside della facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, e da Antonio De Lorenzo, responsabile dei corsi. I corsai sono organizzati dall’Università- facoltà di scienze della comunicazione e inizieranno nel mese di ottobre. Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito www.unite.it e contattare direttamente la facoltà di Scienze della comunicazione.
“La Regione – ha spiegato l’assessore Gatti – ha messo al primo posto l’attenzione per l’alta formazione e le nuove tecnologie, recuperando anche 50 miliardi di vecchie lire dai Fondi Europei, nella convinzione che in Abruzzo si debba fare ancora tanto sul versante dell’innovazione. In Abruzzo come in Italia – ha commentato – siamo indietro nella ricerca e a me piace prendere ad esempio quanto fatto nella regione spagnola dei Paesi Baschi, dove grazie al grande impegno nel campo di innovazione e nuove tecnologie, si è riusciti a creare nuovi posti di lavoro, arrivando ad un 8 per cento di disoccupati, a fronte del 20 per cento del resto della Spagna. Questo – ha detto ancora l’assessore Paolo Gatti – deve essere l’esempio da seguire nell’ottica di un rinnovamento del tessuto socio-economico, puntando sullo svecchiamento dell’Abruzzo, grazie all’impiego di giovani con competenze e creatività”.

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