“Lavoro fino a notte fonda” per l’emergenza e la ricostruzione connesse al sisma dell’Aquila del 6 aprile dello scorso anno “ma gli sforzi sono vanificati dai ritardi e dalle confusioni dello Stato centrale”. Replica così il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, sulle pagine di “Panorama”, in edicola da oggi, alle affermazioni contenute in un’intervista rilasciata dal capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, pubblicata dallo stesso periodico nazionale la scorsa settimana. Precisando comunque che le “polemiche sollevate da Bertolaso non mi interessano”, Cialente ha osservato che “non arrivano soldi sufficienti per l’autonoma sistemazione (il Comune ha anticipato 28 milioni di euro), per i beni privati distrutti (migliaia di pratiche per un importo di 40 milioni di euro, non finanziato), per le attività produttive (4mila pratiche, per 44 milioni) per i contributi dei traslochi, non finanziati”.“Non ho mai negato quanto di buono è stato fatto per il terremoto anzi, ho sempre valorizzato il lavoro svolto e ringraziato chi lo ha eseguito” è scritto ancora nell’intervento del sindaco Cialente pubblicato su ‘Panorama’, sottolineando però come i 10 miliardi di euro stanziati per la ricostruzione siano stati suddivisi fino al 2032 e come “la natura di contributo e non di indennizzo dei sostegni economici rischia di dilatare la ricostruzione. Questo il problema che sta bloccando la risposta dei cittadini, alla base dei piani comunali di ricostruzione”.Cialente ha anche ringraziato il sottosegretario Francesco Maria Giro, che alcuni giorni fa aveva affermato che il sostegno del Governo non mancherà “e che da’ atto al commissario Gianni Chiodi e a me di lavorare a tempo pieno, con sacrificio e passione”.
Cialente risponde su ”Panorama”, lavoro fino a notte fonda
“Lavoro fino a notte fonda” per l’emergenza e la ricostruzione connesse al sisma dell’Aquila del 6 aprile dello scorso anno “ma gli sforzi sono vanificati dai ritardi e dalle confusioni dello Stato centrale”.Replica così il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, sulle pagine di “Panorama”, in edicola da oggi, alle affermazioni contenute in un’intervista rilasciata dal capo […]
“Lavoro fino a notte fonda” per l’emergenza e la ricostruzione connesse al sisma dell’Aquila del 6 aprile dello scorso anno “ma gli sforzi sono vanificati dai ritardi e dalle confusioni dello Stato centrale”.Replica così il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, sulle pagine di “Panorama”, in edicola da oggi, alle affermazioni contenute in un’intervista rilasciata dal capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, pubblicata dallo stesso periodico nazionale la scorsa settimana. Precisando comunque che le “polemiche sollevate da Bertolaso non mi interessano”, Cialente ha osservato che “non arrivano soldi sufficienti per l’autonoma sistemazione (il Comune ha anticipato 28 milioni di euro), per i beni privati distrutti (migliaia di pratiche per un importo di 40 milioni di euro, non finanziato), per le attività produttive (4mila pratiche, per 44 milioni) per i contributi dei traslochi, non finanziati”.
“Non ho mai negato quanto di buono è stato fatto per il terremoto anzi, ho sempre valorizzato il lavoro svolto e ringraziato chi lo ha eseguito” è scritto ancora nell’intervento del sindaco Cialente pubblicato su ‘Panorama’, sottolineando però come i 10 miliardi di euro stanziati per la ricostruzione siano stati suddivisi fino al 2032 e come “la natura di contributo e non di indennizzo dei sostegni economici rischia di dilatare la ricostruzione. Questo il problema che sta bloccando la risposta dei cittadini, alla base dei piani comunali di ricostruzione”.
Cialente ha anche ringraziato il sottosegretario Francesco Maria Giro, che alcuni giorni fa aveva affermato che il sostegno del Governo non mancherà “e che da’ atto al commissario Gianni Chiodi e a me di lavorare a tempo pieno, con sacrificio e passione”.
Lascia un commento