“Siamo stufi degli attestati di stima e delle vetrine mediatiche, esigiamo la risoluzione concreta dei problemi personale di servizio”. Una nota sindacale congiunta, sottoscritta da Cgil, Cisl e Uil, proclama lo stato di agitazione tra i Vigili del fuoco operanti in Abruzzo, che minacciano di non proseguire gli interventi nelle aree terremotate se non ci sarà una risposta a breve sul rinnovo contrattuale e sui compensi straordinari. “Ci hanno chiamato ‘gli angeli delle emergenze’ – si legge nella nota – perché non abbiamo mai fatto mancare la nostra professionalità. Purtroppo però – prosegue la nota – da novembre 2009 non percepiamo i pagamenti delle prestazioni accessorie. Inoltre il rinnovo contrattuale è scaduto da ormai tre anni”. I sindacati attendono ancora un incontro con la Direzione regionale dei vigili . “Abbiamo chiesto – prosegue la nota – il trasferimento a costo zero del personale operativo, tecnico e amministrativo residente in Abruzzo che diminuirebbe notevolmente le spese, ma nessuno si è fatto sentire”. “Non ne possiamo più – scrivono i sindacati – di chi a livello locale e nazionale continua a dire che va tutto bene, risparmiando sulla pelle del personale”. I sindacati chiedono l’applicazione della procedura del raffreddamento.
I Vigili del fuoco minacciano stop interventi
“Siamo stufi degli attestati di stima e delle vetrine mediatiche, esigiamo la risoluzione concreta dei problemi personale di servizio”. Una nota sindacale congiunta, sottoscritta da Cgil, Cisl e Uil, proclama lo stato di agitazione tra i Vigili del fuoco operanti in Abruzzo, che minacciano di non proseguire gli interventi nelle aree terremotate se non ci […]
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