Sono passati ormai 90 anni da quando l’Associazione San Francesco di Alessandria è stata fondata; un percorso lungo e tortuoso che ha attraversato e incrociato momenti salienti della vita nazionale e cittadina (il Regime, la Seconda Guerra Mondiale, i primi passi dell’Azione Cattolica, i “formidabili” anni ’60, fino ai giorni nostri), sempre avendo come faro l’eredità, preziosa, del messaggio di Francesco, la sua straordinaria capacità di riportare il tutto in una cornice più umana, più profonda, più cristiana.Con questo spirito oggi l’Associazione San Francesco sta vivendo i suoi “novantanni”, con una serie di iniziative per ricordare, ma soprattutto “riflettere e rilanciare” il messaggio di Francesco con forza; in questo quadro si colloca il Convegno “San Francesco e la città. L’Associazione San Francesco d’Assisi nel contesto della spiritualità francescana e della vicenda civica e religiosa della città di Alessandria” che inizierà nel Teatro San Francesco di Alessandria sabato 2 ottobre alle ore 9:30 con il saluto di benvenuto di fra Roberto Zappa, padre provinciale dell’Ordine dei Frati Cappuccini di Alessandria, che farà gli onori di casa in qualità di Presidente del convegno.
Al mattino due relazioni tratteranno proprio del messaggio di Francesco nel suo tempo (la prima), e successivamente di come questo messaggio (la seconda) sia stato vissuto e fatto vivere alla città dall’Associazione San Francesco nei suoi 90 anni di attività.
“Quando distinguo tra Francesco e il Francescanesimo, intendo dire che il rischio, corso già dopo la sua morte, era che il messaggio di Francesco potesse venire in qualche modo o edulcorato o travisato. Per questo vale la pena di chiedersi quale fosse il francescanesimo che forse aveva in mente Francesco, per poi chiederci in che misura quella eredità sia rimasta intatta, quanto abbia subito nel corso della storia, e in fondo, e di questo si tratterà nel pomeriggio, quanto ci sia di vivo oggi nella proposta di Francesco.” questa la dichiarazione del prof. Grado Giovanni Merlo, professore ordinario di Storia del cristianesimo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano e direttore di “Franciscana. Bollettino della Società internazionale di studi francescani”, che sarà il filo rosso della sua esposizione mattutina, seguita poi appunto da una rilettura della storia dell’Associazione nella città, che, come dice Roberto Livraghi, studioso di storia locale e relatore: “Questa esperienza pressoché unica nella città ha una storia che è stata scritta e ripetutamente riscritta, ma che forse abbisogna – giunta quasi al traguardo del secolo di vita – di un approccio storiografico complessivo che ne indaghi e racconti tutti gli aspetti all’interno di una visione d’insieme”.
La prima relazione del pomeriggio “San Francesco oggi. Il senso attuale della fraternità e le sfide del mondo globalizzato” sarà invece curata da fra Paolo Martinelli, docente presso la Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Antonianum, e porrà l’attenzione sul cosa, ora e qui, il messaggio di Francesco dice a noi, alla sua dirompente attualità nella storia dell’uomo oggi.
Chiuderà i lavori la sintesi e la riflessione conclusiva affidata a Don Maurilio Guasco, professore ordinario di Storia del Pensiero Politico Contemporaneo presso la Facoltà di di Scienze Politiche dell’Università del Piemonte Orientale, che farà un bilancio dei lavori del convegno, e, perché no, potrà tracciare percorsi e scenari futuri per continuare con forza il cammino tracciato da Francesco e, in Alessandria, dall’Associazione che ne porta il nome.
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