La Procura distrettuale antimafia dell’Aquila, rafforzata da magistrati della direzione nazionale, alza ulteriormente il tiro contro il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel cratere del terremoto, dove insiste il cantiere più grande d’Europa, ed in quanto tale appetito dalle organizzazioni malavitose. In particolare, nella zona colpita dal terremoto sono state scoperte “tracce evidenti” della presenza di imprese che sarebbero legate alla camorra e alla `ndrangheta. Non si conoscono identità e numero della imprese, visto che sulle indagini c’é il massimo riserbo. Le aziende in questione che puntano agli appalti per la ricostruzione provengono, in riferimento alla camorra, dal territorio di Napoli, per la ‘ndrangheta dalla zona di Reggio Emilia. La Procura aquilana ha inviato atti e documenti alle procure distrettuali antimafia di Napoli e Bologna – quest’ultima ha trasmesso gli atti alla procura di Reggio Emilia – per chiedere accertamenti. Tra questi ci sarebbero anche controlli patrimoniali su diverse società allo scopo di individuare la prova della infiltrazione.
La procura dell’Aquila allarga le indagini sulle infiltrazioni mafiose
La Procura distrettuale antimafia dell’Aquila, rafforzata da magistrati della direzione nazionale, alza ulteriormente il tiro contro il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel cratere del terremoto, dove insiste il cantiere più grande d’Europa, ed in quanto tale appetito dalle organizzazioni malavitose. In particolare, nella zona colpita dal terremoto sono state scoperte “tracce evidenti” della presenza di […]
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