“Se non ci saranno segnali concreti sui pagamenti delle spettanze arretrate, dal 15 ottobre sospenderemo, ai terremotati che stiamo ospitando, i servizi quali cambio biancheria, pulizie camere e pasti”. A parlare sono gli albergatori aquilani, tramite il vice presidente di Federalberghi L’Aquila, Mara Quaianni. Non è stato specificato quanto durerà la protesta. “Voglio premettere che non abbiamo mai detto che cacceremo dalle nostre strutture i terremotati – spiega Quaianni -. Però qualcosa dobbiamo fare per difendere i nostri diritti, visto che abbiamo molti mesi di arretrato e ci sentiamo presi in giro dalle istituzioni. Le aziende sono in grande difficoltà e i fondi non arrivano. C’era l’ordinanza che autorizzava il commissario Chiodi a utilizzare i 714 milioni della ricostruzione per l’emergenza e poi leggiamo che arrivano i 42 milioni”. “Allora non si attinge da quel capitolo – chiede la rappresentante di Federalberghi -? Ci sentiamo presi in giro”. Dei 42 milioni agli albergatori è destinato un solo milione. Già nell’agosto scorso gli operatori avevano minacciato prima il blocco degli ingressi agli sfollati, poi il taglio dei servizi.
Gli albergatori minacciano la sospensione dei servizi
“Se non ci saranno segnali concreti sui pagamenti delle spettanze arretrate, dal 15 ottobre sospenderemo, ai terremotati che stiamo ospitando, i servizi quali cambio biancheria, pulizie camere e pasti”. A parlare sono gli albergatori aquilani, tramite il vice presidente di Federalberghi L’Aquila, Mara Quaianni. Non è stato specificato quanto durerà la protesta. “Voglio premettere che […]
Lascia un commento