Una serie di concerti a ingresso gratuito di musiche di popoli dal mondo si svolgeranno, dal 10 ottobre al 6 novembre, nella Sala degli Specchi, Teatro Valli, di Reggio Emilia.
Si inizierà domenica 10 ottobre, ore 18,30 con “NAVA’ ensemble – IRAN … La nuova tradizione persiana”Navâ è il nome di uno dei sette modi principali della musica persiana e in lingua farsi significa “suono”.
Dai sette modi principali, ne derivano altri cinque, che creano nell’esperienza dell’ascolto, ognuno di essi, uno stato d’animo particolare. In farsi tali modi musicali sono chiamati dastgâh o âvaz. Come in altri paesi, anche in Iran coesistono importanti tradizioni musicali locali, legate strettamente alle varie etnie che compongono il grande puzzle culturale dell’altipiano, delle montagne, del deserto e dei mari (persiani, turchi-azeri, kurdi, armeni, baluci, turkmeni, arabi del Golfo, e altri).
Sabato 16 ottobre, ore 18,30 , il secondo appuntamento prevede il concerto degli ANYEMA MANDE – GUINEA / BURKINA FASO.
I musicisti del gruppo provengono da famiglie Griot (o jèli), figura socialmente indispensabile nella storia del popolo africano: musicisti, cantastorie, narratori, mediatori, coloro che narrano l’antica storia e la tramandano alle nuove generazioni, coloro che fungono da paciere nei conflitti per poi ristabilire l’armonia nei popoli, coloro che possiamo definire come “custodi della cultura orale e della memoria collettiva del proprio popolo”attraverso il canale privilegiato dell’arte.
Sabato 30 ottobre, ore 18,30: arriva dalla Bulgaria Aleksey Asenov (foto), con un concerto di musica tradizionale dei Balcani.
Virtuoso di livello internazionale di fisarmonica ha suonato in patria con i musicisti di musica tradizionale dell’est europa più famosi: Ivo Papasov, Philip Kutev, Gypsy Aver, solo per citarne alcuni. È vincitore del primo premio di virtuosità al concorso internazionale di Fisarmonica a Sofia nel 1998.
“La profondità antica e modernissima dell’anima sonora bulgara è sconcertante per originalità, bellezza, varietà di espressioni stilistiche. Aleksey Asenov con la sua mirabile fisarmonica incarna l’espressività di tutta una tradizione musicale, quando abbiamo la preziosa occasione di ascoltarlo rimaniamo incantati dal suo talento di virtuoso, dai colori iridescenti della sua interpretazione e l’incantesimo ci porta nella casa di un piccolo popolo dal grande cuore e dall’antica sapienza”.
Ultimo appuntamento, Sabato 6 novembre , ore 18,30 con GHAZI MAKHOUL ENSEMBLE. Viaggio musicale dal Medioriente al Nord Africa.
Il tarab non è una melodia o un genere musicale bensi l’interpretazione musicale di un testo, la quale genera nell’ascoltatore quasi un rapimento estatico ..è ciò che potremmo chiamare il ‘sublime’ del canto….. l’incanto della parola cantata! Questo concerto è dedicato alle più grandi voci del Tarab del novecento: la mutriba di tutti i tempi, colei che incarna l’essenza del canto arabo, Oum Kalthoum; Mohammed Mohammed Abdel Wahab, cantante e compositore e il celebre Abd El Halim Hafiz soprannominato “l’usignolo”.
Tre voci che hanno caratterizzato la massima espressione artistica del novecento e anche oggi sono i rappresentanti più ammirevoli e i più ascoltati della musica araba anche tra i giovani.
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