Sarah Scazzi, la quindicenne scomparsa 42 giorni fa da Avetrana, sarebbe stata strangolata dallo zio materno Michele Misseri il giorno della scomparsa, il 26 agosto scorso, probabilmente dopo delle avance fatte dall’uomo alla giovane. Misseri, ora in stato di fermo di polizia giudiziaria per omicidio volontario, ha confessato il crimine ieri sera dopo un interrogatorio-fiume, conducendo nella notte i carabinieri sul luogo nelle campagne della provincia di Taranto dove aveva occultato il cadavere della nipote, gettandola in un pozzo artesiano pieno d’acqua. Le
operazioni per il recupero del corpo, alle quali partecipa unnucleo di sommozzatori, sono ancora in corso
Ritrovato cadavere di Sarah, zio avrebbe confessato omicidio
Sarah Scazzi, la quindicenne scomparsa 42 giorni fa da Avetrana, sarebbe stata strangolata dallo zio materno Michele Misseri il giorno della scomparsa, il 26 agosto scorso, probabilmente dopo delle avance fatte dall’uomo alla giovane. Misseri, ora in stato di fermo di polizia giudiziaria per omicidio volontario, ha confessato il crimine ieri sera dopo un interrogatorio-fiume, […]
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