Pronti a un nuovo ricorso al Tar se il decreto del Governo non viene modificato nella parte che interessa il Grande Raccordo Anulare. Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, e gli oltre 45 sindaci dell’hinterland capitolino proseguono la loro battaglia contro l’introduzione del pedaggio e, al termine di un incontro tenutosi a Palazzo Valentini, hanno annunciato la strategia. “Bloccheremo questa ingiustizia – ha spiegato Zingaretti. Intendiamo farlo perché siamo convinti che resta totalmente valido l’argomento che già ci ha visto vittoriosi nel primo ricorso: il Gra non può essere considerato un tratto autostradale. Un’autostrada ha determinate caratteristiche, un tempo medio di percorrenza, una frequenza di caselli di un certo tipo, un rapporto con le direttive europee rispetto al rumore, tutte cose che non sono rispettate sul Gra. Denunciamo il rischio che l’introduzione del pedaggio, oltre all’ingiustizia di un nuovo balzello, potrebbe voler dire anche un intasamento delle strade consolari, già drammaticamente affollate“.
Un battaglia fatta propria da diversi sindaci del territorio: da Albano a Velletri, da Ladispoli a Frascati, da Ciampino ad Ariccia passando per Morlupo, Palestrina e Subiaco. Una presa di posizione comune, dunque, che ha trovato anche l’adesione del sindaco di Roma.
Lascia un commento