La quarta edizione di Terra Madre, il meeting mondiale delle comunità del cibo si svolgerà dal 21 al 25 ottobre a Torino. Terra Madre nasce dalla rete di contatti e connessioni tra coloro che nel mondo coltivano, trasformano, commercializzano e cucinano, impegnati a rafforzare le modalità di produzione del cibo locale, tradizionale e sostenibile.Filo conduttore e tema centrale di questa edizione sarà l’importanza delle diversità culturali e linguistiche, la volontà di agire per sostenere popoli ed etnie di minoranza, le lingue autoctone, i valori dell’oralità e della memoria. Durante la cerimonia di inaugurazione saranno protagonisti i rappresentanti di alcune tra le più significative comunità indigene del mondo che pronunceranno i discorsi di apertura nella loro lingua madre. I lavori di Terra Madre saranno dedicati all’approfondimento dei temi cruciali per il futuro dell’agricoltura e del Pianeta quali biodiversità, energie rinnovabili, conoscenze tradizionali. In occasione della chiusura ufficiale di Terra Madre, si presenterà un documento programmatico, con le proposte della rete per un futuro sostenibile (www.terramadre.org).
Per Claudio Sacchetto, Assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Terra Madre e il Salone del Gusto sono due manifestazioni non solo importanti per l’immagine del Piemonte nel mondo, ma «perché riescono a interpretare le nuove esigenze di sviluppo: gli esempi che da queste iniziative partono sono fondamentali per ridurre il divario oggi presente nel mondo tra Paesi ricchi e Paesi poveri. Bisogna farsi promotori di attività rispettose della cultura locale in ogni angolo del mondo. E questo non può prescindere dall’agricoltura. Terra Madre riesce a far dialogare realtà diverse come provenienza, ma accomunate da un nuovo modo di intendere l’agricoltura più vicina alla terra e ai contadini. Per questo la Regione Piemonte sostiene con convinzione queste due iniziative».
Carlo Petrini, Presidente internazionale di Slow Food, ha sottolineato il ruolo delle comunità del cibo nell’attuale sistema socio economico: «I concetti di economia locale e sovranità alimentare rappresentano un messaggio fortissimo perché rispondono alle esigenze delle comunità agricole di tutti i Paesi partecipanti a Terra Madre. Non è possibile superare questo periodo di crisi ricorrendo al concetto classico di sviluppo, solo industria e commercio, è necessario restituire all’agricoltura un ruolo primario. Oltre 2000 lingue indigene sono a rischio di estinzione ed è per questo che avranno un ruolo centrale alla prossima edizione di Terra Madre, perché rappresentano un patrimonio culturale universale. Inoltre, 400 studenti delle più prestigiose università del mondo guidati da esponenti di spicco della comunità scientifica e intellettuale mondiale, stanno lavorando a un documento articolato in 8 punti che verrà presentato a Torino e discusso dalle comunità del cibo. Per la prima volta Terra Madre produrrà un documento ufficiale che i delegati avranno la possibilità di presentare a tutte le governance mondiali a qualsiasi livello».
«Durante i lavori di Terra Madre 2010 – ha sottolineato Paolo Di Croce, Segretario generale di Terra Madre – sarà dedicata un’attenzione particolare al problema del land grabbing, accaparramento delle terre o nuovo colonialismo da parte di nazioni forti che sta affliggendo intere nazioni africane».
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