Scioperi in Francia e chiarimenti richiesti a Sarkozy

Più di 230 cortei in altrettante città, con Parigi con riserve energetiche solo per altre 48 ore.  Non accennano a diminuire, dopo 5 giorni,  le proteste ed i cortei in Francia, contro la riforma delle pensioni del Governo Sarkozy, che innalzerà l’età pensionabile dai 60 ai 62 anni. I disagi a livello nazionale sono un […]

Più di 230 cortei in altrettante città, con Parigi con riserve energetiche solo per altre 48 ore.  Non accennano a diminuire, dopo 5 giorni,  le proteste ed i cortei in Francia, contro la riforma delle pensioni del Governo Sarkozy, che innalzerà l’età pensionabile dai 60 ai 62 anni. I disagi a livello nazionale sono un serio banco di prova per la leadership di Sarkozy mentre tenta di spingere su una riforma che è un cavallo di battaglia della sua presidenza. Si prevede una riduzione di voli all’aeroporto di Orly e di circa un terzo all’aeroporto Charles de Gaulle-Roissy. Come detto, da lunedì sera o al massimo  martedì,  il più importante aeroporto di Parigi rischia di restare senza carburante. Le scorte dello Charles de Gaulle sono, infatti, ridotte a causa dei blocchi e dello sciopero contro la riforma delle pensioni, ha riferito un portavoce del ministero dei Trasporti. L’oleodotto che rifornisce lo scalo ha però ripreso oggi a funzionare, sia pure a intermittenza  e il portavoce ha affermato che il governo è “fiducioso”  che si troverà “una soluzione”  per far arrivare il cherosene necessario per garantire il regolare traffico aereo. Il capo dell’Associazione dei petrolieri (Ufip), Jean-Louis Schilansky, ha ammesso che la chiusura per sciopero di 10 delle 12 raffinerie del Paese ha creato una situazione “tesa”.  Anche treni e navi funzionano in modo ridotto,  mentre i sindacati sperano di alzare la posta nella loro lunga sfida contro la riforma pensionistica.  In attesa di un nuovo sciopero generale convocato per il 19 ottobre, da ieri si sono mobiliati ance gli studenti liceali, ch hanno occupato oltre trecento istituti (il 7% del totale), anche con  numerosi atti vandalici e scontri con la polizia. Il gradimento per Sarkozy è ai minimi storici, con apprezzamento di un francese su quattro. Ed altri guai almeno morali giungono a Sarkozy dall’Italia, con il sindaco di Viareggio Lunardini che scrive una mail al premier francese per il caso di Daniele Franceschi. La missiva è sta inviata ieri sera, con  un resoconto sintetico ma dettagliato di tutta la vicenda con le incongruenze che sembrano apparire. Tra le anomalie, la data del decesso, l’impossibilità per i familiari e per i periti di vedere la salma, il ritardo con cui il corpo è arrivato in Italia e le sue cattive condizioni di conservazione. E da Sarkozy è pronta ad andare la madre di Franceschi, Cira Antignano, che lo farà se non dovesse risponderle Carla Bruni, a cui ha scritto chiedendo giustizia. Cira Antignano ha detto anche di sentirsi ”rassicurata” dall’intervento del ministro degli Esteri Franco Frattini: ”Spero che portino avanti questa situazione per sapere come va a finire”. Come si ricorderà la salma di Daniele Franceschi, il viareggino di 36 anni morto in circostanze più che misteriose e inquietanti nel carcere di Grasse, è stato restituito al’Italia solo il 3 ottobre.  Il giovane era finito in cella sotto la confusa accusa di aver manomesso una carta di credito. Le autorità francesi  hanno certificato il decesso attribuendolo a un malore. Ma la cosa non convince, anche perchè ci sono compagni di cella pronti a testimoniare che Franceschi subì gravi maltrattamenti dopo l’arresto. E ancor più grave  è che il corpo del giovane è arrivato a Viareggio in condizioni tali da sconsigliarne la visione alla madre: privo degli organi, bulbi oculari compresi, decomposto contro ogni pietosa premura di conservazione, straziante persino agli occhi dei medici legali.

Carlo Di Stanislao

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