Cecenia senza pace

Quattro terroristi a bordo di un’auto con targhe false dell’assemblea parlamentare, sono riusciti a penetrare, in seguito a un corteo governativo, nel cortile della sede del Parlamento ceceno, nel cuore della capitale Groznij, dopodiché due dei terroristi si sono fatti saltare in aria, mentre altri due sono penetrati nell’edificio e sparando a destra e manca […]

Quattro terroristi a bordo di un’auto con targhe false dell’assemblea parlamentare, sono riusciti a penetrare, in seguito a un corteo governativo, nel cortile della sede del Parlamento ceceno, nel cuore della capitale Groznij, dopodiché due dei terroristi si sono fatti saltare in aria, mentre altri due sono penetrati nell’edificio e sparando a destra e manca hanno cercato di farsi strada verso l’ufficio del presidente del Parlamento. Le guardie del Parlamento, appoggiate dalle forze speciale del presidente ceceno, Ramzan Kadyrov, hanno bloccato e hanno sterminato tutt’e due i guerriglieri nel corso di una violenta sparatoria, durata 15-20 minuti. Oltre ai quattro terroristi l’attacco è costato la vita a due poliziotti e a un funzionario tecnico del Parlamento ceceno, mentre altre 15 persone sono state ferite. L’azione di ieri richiama l’attentato dello scorso agosto contro il villaggio di Tsenteroi, da cui proviene il Presidente Kadyrov. E’ stato lui ad annunciare, dopo che era stata diffusa la notizia che uno degli assalitori si era barricato in una stanza con almeno un ostaggio, che l’operazione contro gli assalitori del Parlamento si e’ conclusa con la morte di tutti i terroristi coinvolti. L’edificio del Parlamento e’ stato evacuato e sigillato dalle forze di sicurezza. Ma sono ancora molte le lacune su quanto e’ accaduto In visita a Grozny il ministro degli Interni russo, Rashid Nurgaliyev, che immediatamente parlato al telefono con il Premier russo, Vladimir Putin, informandolo sulla situazione. “La preoccupazione e’ grande e non soltanto nella Federazione russa ma anche in tutte le nazioni del mondo”. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, a margine di un convegno in Campidoglio, ha commentato a caldo l’attentato e sottolineato che la Cecenia ”e’ un’altra tragica vicenda che dimostra come purtroppo il terrorismo continua a colpire”. Quanto alla Ashton, capo della diplomazia europea, si e’ detta ”scioccata”. ”Nessuna circostanza puo’ giustificare l’uso della violenza terroristica e degli attacchi suicidi”, ha dichiarato Ashton. ”Confermiamo la nostra disponibilita’ a rafforzare la cooperazione con la Federazione Russa nella lotta contro il terrorismo internazionale”, ha aggiunto. Negli ultimi tempi le autorità russe sono state estremamente preoccupate dai processi di integrazione e di consolidamento tra la guerriglia cecena e i gruppi terroristici di stampo fondamentalista islamico che agiscono nelle repubbliche caucasiche della Russia, nell’Ossezia del Nord, in Ingushezia e soprattutto in Daghestan, che è diventato il centro delle attività terroristiche in Russia.

Carlo Di Stanislao

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