La celebrazione del 4 novembre,”Nata per unire”, 150 caserme aperte tra conferenze e spettacoli

Centocinquanta caserme aperte ai cittadini e “caserme in piazza” in 21 capoluoghi di provincia; mostre, conferenze nelle scuole, concerti delle bande militari e di musica leggera, con Biagio Antonacci, il 7 novembre, in Piazza del Popolo, a Roma. Le celebrazioni del 4 novembre, festa delle Forze armate, anticipano quest’anno quelle del 150/o anniversario dell’Unità d’Italia e […]

Centocinquanta caserme aperte ai cittadini e “caserme in piazza” in 21 capoluoghi di provincia; mostre, conferenze nelle scuole, concerti delle bande militari e di musica leggera, con Biagio Antonacci, il 7 novembre, in Piazza del Popolo, a Roma. Le celebrazioni del 4 novembre, festa delle Forze armate, anticipano quest’anno quelle del 150/o anniversario dell’Unità d’Italia e “acquistano così un significato particolare: abbiamo deciso di fare le cose in grande”, dice il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Dal 4 al 7 novembre sono in programma numerose iniziative in tutta Italia (“Nata per unire”, è lo slogan scelto), in collaborazione con i sindaci e gli enti locali “che hanno dato tutti un’ottima collaborazione, a prescindere dal colore politico e per questo li ringrazio”, ha detto La Russa. In particolare, è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Esercito, è prevista l’apertura di 150 caserme delle Forze armate e della Guardia di Finanza (45.000 i visitatori l’anno scorso, il doppio rispetto al 2008), mentre in 21 capoluoghi di provincia si ripeterà l’iniziativa ‘caserme in piazza’, con stand espositivi di mezzi e materiali delle Forze armate, dimostrazioni di attività operative, cerimonie dell’alzabandiera e dell’ammainabandiera (previste anche nei capoluoghi non interessati alle manifestazioni principali).

Il 6 novembre, inoltre, a Torino si terrà il concerto della banda dei Carabinieri, a Bologna quello della banda della Marina, mentre a Caserta si esibirà la banda dell’Esercito e il 7, all’Aquila, quella dei Granatieri di Sardegna. Il programma di musica leggera, invece – aperto oggi da Giovanni Allevi, a Trieste, dove il ministro ha partecipato ai festeggiamenti per il 56/o anniversario del ritorno della città all’Italia – prevede invece un concerto di Enrico Ruggeri il 6 novembre a Firenze, di Gigi D’Alessio il 5 a Catania e il ‘gran finale’ di Piazza del Popolo, a Roma, con il concerto di Antonacci, l’esibizione della fanfara dei bersaglieri e della banda militare interforze, il passaggio delle Frecce tricolori. “Le Forze armate verso il 150/o anniversario dell’Unità d’Italia” è l’argomento al centro di conferenze organizzate in centinaia di scuole (nel 2009 sono stati coinvolti 294 istituti e 37.740 studenti), ma l’unificazione nazionale è anche il tema di un concorso per l’allestimento delle vetrine dei negozi nei centri storici dei capoluoghi di provincia. Tra gli altri eventi, l’ormai tradizionale mostra storica sulle forze armate al Circo Massimo, dal 4 al 7 (oltre 45 mila presenze l’anno scorso); la mostra “Omaggio al Tricolore”, al Vittoriano (la bandiera nazionale rivisitata dai principali stilisti di moda italiani); un convengo sul Risorgimento e l’Europa, il 9 e il 10 novembre a Palazzo Salviati, a Roma. “L’Unità nazionale che si festeggia anche e soprattutto il 4 novembre – ha detto La Russa – non è un fatto passato, storico, ma un fatto attuale che serve a proiettare verso il futuro quello che dobbiamo fare per noi e per le nuove generazioni”. “Dobbiamo rinvigorire, specie nei giovani – scrive poi il ministro nel messaggio di presentazione delle iniziative – quel patrimonio di identità e di coesione nazionale che gli italiani hanno saputo costruire nel corso della loro storia, anche attraverso dolorose esperienze”. “Le Forze armate sono l’espressione migliore dell’unità nazionale e ci rappresentano tutti. Ecco perché – aggiunge – invito tutti ad avvicinarsi ad esse e a condividerne i valori”.

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