Continua a crescere il numero complessivo dei certificati di malattia dei lavoratori pubblici e privati inviati con il nuovo sistema di trasmissione telematica. Secondo i dati ufficiali forniti dall’Inps, sono stati finora 1.163.011 i documenti trasmessi con la nuova procedura. Solo nell’ultima settimana, sono stati inviati via web oltre 150.000 certificati (di cui 25.783 nelle ultime 24 ore), con un flusso medio giornaliero di circa 21.500 unita’. Lo rende noto il ministero per la Pubblica amministrazione. A livello territoriale, il volume dei certificati di malattia trasmessi telematicamente risulta cosi’ composto: 495.805 in Lombardia, 144.526 nel Lazio, 87.072 in Veneto, 63.123 in Campania, 55.002 in Sicilia, 54.681 in Emilia-Romagna, 50.831 nelle Marche, 27.452 in Piemonte, 26.622 in Abruzzo, 26.162 nella Provincia di Bolzano, 24.039 in Puglia, 21.368 in Calabria, 20.377 in Toscana, 12.957 nella Provincia di Trento, 12.585 in Liguria, 10.038 in Basilicata, 9.241 in Sardegna, 9.161 in Umbria, 5.246 in Valle d’Aosta, 3.684 in Molise e 3.039 in Friuli Venezia Giulia.Il confronto dei flussi cartacei del 2009 con quelli via web dell’anno in corso consente di stimare l’impatto della digitalizzazione in atto. Da inizio ottobre e’ stato quotidianamente trasmesso per via telematica il 58% dei certificati di malattia dei lavoratori privati iscritti all’Inps che erano stati inviati per via cartacea nello stesso periodo dell’anno scorso. In Lombardia e nel Lazio il numero medio giornaliero di certificati telematici e’ largamente superiore a quello dei certificati cartacei spediti nello stesso periodo del 2009. Il tasso di copertura del digitale risulta compreso tra il 55 e il 60% in Sicilia, nelle Marche e in Veneto. In Basilicata, Abruzzo, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Molise e Campania i certificati di malattia online rappresentano invece una quota compresa tra il 40 e il 50% del totale dei certificati cartacei giornalmente acquisiti un anno fa. Ricorderete che la sperimentazione è partita lo scorso 14 aprile e l’inosservanza da parte del medico degli obblighi di trasmissione telematica, costituisce un illecito disciplinare e in caso di reiterazione comporta il licenziamento o, per le strutture e i professionisti convenzionati, la decadenza della convenzione stessa. Il Sistema centrale che permette l’invio dei certificati è gestito dal Mef e realizzato da Sogei e mette a disposizione dei singoli medici diverse alternative: dall’interfaccia web, tramite la quale è anche possibile stampare una copia cartacea del certificato medico di malattia alla semplice mail o alla PEC.
Carlo Di Stanislao
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