Si è incendiato, durante l’intervento dell’artificiere, il presunto pacco bomba indirizzato a Silvio Berlusconi e che viaggiava a bordo dell’aereo cargo Tnt diretto da Atene a Parigi, atterrato in emergenza verso le 22.15 di ieri sera all’aeroporto ‘Marconi’ di Bologna. Il pacco – che sembrava contenere libri e pesava circa due chili – recava l’indirizzo ‘palazzo Chigi-Roma’ ed era indirizzato a Berlusconi. Ad avvisare il pilota del cargo che a bordo poteva avere un pacco bomba sarebbe stata la stessa compagnia di spedizione della merce, la Tnt. L’aeroporto di Bologna, chiuso per motivi di sicurezza, è stato riaperto poco prima delle due.
Dopo i pacchi bomba di ieri, sono stati innalzati i controlli negli aeroporti italiani. Lo ha detto il ministro dell’interno Roberto Maroni, che ha sentito il capo della polizia Manganelli e il presidente Enac, Riggio. Per ora comunque, ha aggiunto, non é stata adottata alcuna restrizione per i voli dai paesi a rischio. Maroni ha annunciato che lunedì a Bruxelles ci sarà
un vertice dei ministri dell’interno europei sul terrorismo. Secondo Maroni, ‘e’ possibilé che italiani siano coinvolti nella spedizione dei pacchi dalla Grecia: ‘sono noti – ha spiegato – i
rapporti di collaborazione tra anarchici greci e italiani’.
I cristiani d’ora in poi dei ‘bersagli legittimi’. Lo afferma l’ala irachena di Al Qaida, dopo lo scadere dell’ultimatum in cui ingiungeva alla chiesa copta egiziana di liberare due donne. Nel rivendicare il sanguinoso attacco, domenica, a una chiesa cristiana a Baghdad, lo Stato islamico d’Iraq (Isi) aveva dato un ultimatum di 48 ore alla Chiesa copta d’Egitto per ‘liberare’ due cristiane che affermava essersi convertite all’Islam.
‘L’ultimatum è scaduto, di conseguenza tutti i centri, organizzazioni, istituzioni, dirigenti e fedeli cristiani sono bersagli legittimi per imujaheddin, ovunque possano colpirlì
Lascia un commento