In merito alle problematiche che riguardano Abruzzo Engeenering e alle preoccupanti notizie sul futuro dei 193 dipendenti, riteniamo si debbano effettuare delle scelte importanti che ipotizzino la soluzione dei problemi economici ed occupazionali della società e contemporaneamente rendano servizi essenziali al territorio.La mission di Abruzzo Engineering è da sempre quella della massima diffusione dei servizi tecnologici nel territorio regionale. A questo scopo, su incarico della Giunta Regionale, la società ha realizzato una struttura che permette la comunicazione con la banda larga che serve 104 comuni dell’aquilano. E’ un investimento che, a tutt’oggi, non è stato utilizzato e che ha comportato una spesa stimabile in oltre 50 milioni di euro.
A fronte di un’opera pronta che potrebbe avere un effetto benefico su molti settori della Pubblica Amministrazione, impedimenti tecnici e burocratici inibiscono l’utilizzo di tale struttura che, viceversa, andrebbe completata per consentirne l’utilizzo.
La Società Abruzzo Engineering potrebbe essere affidataria del completamento e del potenziamento della rete per la trasmissione di dati a banda larga e della sua gestione, fornendo anche i collegamenti con gli enti locali.
L’accesso alla rete potrebbe aprirsi anche ai privati con vantaggi economici per la società stessa. Tra le varie potenzialità, ad oggi inespresse:
– telefonia VOIP: possibilità per i comuni di telefonare utilizzando internet riducendo di parecchio le tariffe tradizionali
– accesso ottico documentale: possibilità di leggere e conservare i documenti e gli atti in un archivio centralizzato eliminando di fatto il cartaceo
– uso dell’intranet regionale: accesso a tutti i servizi della rete locale della regione (bura, notizie, leggi, posta elettronica, timbratura cartellini, buste paga, ecc) con conseguente taglio dei costi corrispondenti che potrebbero essere centralizzati sulla regione e rivenduti a prezzi bassi ai comuni.
Infine non possiamo dimenticare che Abruzzo Engineering ha fornito i suoi preziosi servizi anche per la comunicazione del G8.
Riteniamo che in questo modo si possano utilizzare risorse già stanziate (necessarie per istallare la rete), si risponda al problema occupazionale e si garantisca una autonomia finanziaria della società.
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