Piste ciclabili, pannelli solari, chiese da sistemare, parrocchie, spettacoli. Sono in arrivo 50,2 milioni per 494 interventi, i più disparati, su tutto il territorio italiano. La cifra è messa a disposizione da un decreto che la distribuirà in forza della cosiddetta ‘legge mancia’.
Gli interventi riguardano, come individuato dalla Commissione Bilancio della Camera e ora recepito in un decreto del 28 ottobre del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti (in attesa di pubblicazione in Gazzetta), moltissimi Comuni, parrocchie italiane fino all’intervento per il restauro conservativo del Duomo di Milano ad opera della ‘Veneranda Fabbrica’ omonima alla quale andranno 300.000 euro. Mentre dall’altro lato dell’Italia, precisamente a Palermo, arriveranno 50.000 euro per ristrutturare uno dei simboli della città: il teatro Politeama. Tra i Comuni l’intervento più corposo è un contributo di 2 milioni per il Comune de L’Aquila per la ristrutturazione della Piazza d’Armi e sono moltissimi gli interventi a favore di onlus che si occupano di persone diversamente abili. Altro intervento ‘pesante’ (1 milione) riguarda infatti l’Aisla (sclerosi laterale amiotofica) ed associazioni attive nella protezione civile. Ma si finanziano anche strutture turistico sportive come nel caso dei 300.000 euro destinati al Comune di Agerola (Napoli). E svariati sono gli interventi destinati ai piccoli o piccolissimi comuni italiani (in tutto 315 finanziamenti sparsi sul territorio). E qui la fantasia si scatena: oltre alla realizzazione delle classiche piste ciclabili e generiche ‘sistemazioni stradali’ c’é anche chi, come nel caso del Comune di Gubbio, riceverà 30.000 euro per la ‘revisione e messa a norma della struttura di protezione e sostegno del sito ‘albero più grande del mondò. Cioé l’albero che viene realizzato con le luci ogni Natale sulle pendici del Monte Ingino. E fondi arriveranno anche a Stromboli l’isola-vulcano delle Eolie più volte al centro delle proteste dei pochi abitanti che a più riprese hanno accusato le istituzioni di essere stati abbandonati. Ora con ben 40.000 euro potranno fare opere di manutenzione delle strade e delle fognature. Ci sono anche molte Congregazioni di missionari e suore (190.000 euro per 5 finanziamenti), tre Diocesi (190.000) e alcuni enti-parco. Poi ci sono i finanziamenti a 70 parrocchie, normalmente per la sistemazione delle chiese. Ma ci sono anche parrocchie all’avanguardia, come quella di Santi Pietro e Callisto (Vt) che con un finanziamento di 500.000 euro potrà realizzare l’ambizioso progetto di rendersi ecologicamente più efficiente grazie all’installazione di pannelli solari. Altri 21 interventi riguarderanno Province con un finanziamento di 900.000 ero che servirà a realizzare un impianto di pattinaggio a Pescara. Ma ci sono anche le terme: 400.000 euro andranno a quelle delle Dolomiti ma per una buona causa: “messa in opera dei servizi termali per non autosufficienti”. Insomma si tratta di tutte micro-misure che, all’epoca della Finanziaria ‘tradizionale’ diventavano la merce di scambio tra i parlamentari e il Governo e davano vita, a volte, a vere e proprie battaglie all’ultimo sangue tra i rappresentanti dei diversi campanili. E che ora invece sono tutte ben raccolte e sistemate in tabelle e ‘al riparo’ in un decreto a parte.
Franceso Carbone
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