“Qui c’é stata una prova dolorosa: promisi che il governo sarebbe stato vicino all’Abruzzo e credo che abbia mantenuto la parola”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della cerimonia all’aquila per la consegna delle onorificenze alle componenti del sistema di protezione civile. Il premier ha ricordato che per rispondere all’emergenza sono stati messi a disposizione 14 miliardi e 767 milioni che hanno consentito di fare “interventi immediati” e di “costruire case in tempi mai visti al mondo”. Di questi fondi, ha aggiunto il Cavaliere, ci sono oggi disponibili per i sindaci dei comuni del cratere e per il commissario Chiodi 3 miliardi e 48 milioni. “Lo Stato ha fatto il proprio dovere – ha ribadito Berlusconi – mettendo a disposizione i fondi: ora tocca alle istituzioni locali”. Il premier, infine, ha sottolineato più volte come tutta l’Italia sia stata vicina agli abruzzesi e abbia dato il proprio contributo durante l’emergenza. “Credo di aver degnamente rappresentato il popolo italiano, che si è stretto attorno a voi – ha concluso – e credo che queste cose facciano bene alla nazione”.
Silvio Berlusconi consegna ai rappresentanti delle Forze Armate le benemerenze per l’impegno nella ricostruzione dell’Abruzzo dopo il terremoto. Con ognuno di loro il premier si intrattiene qualche minuto sul palco ad esempio quando al turno dei Carabinieri il Cavaliere ci tiene a sottolineare come “essi siano l’istituzione più amata d’Italia e come da 197 anni danno tranquillità e sicurezza al nostro Paese. Io ho nel cuore quest’Arma – prosegue – che recentemente ha umiliato i cavalieri libici nel corso di un carosello in occasione della visita di Gheddafi in Italia. Finché ci saranno loro – osserva ancora Berlusconi – in Italia c’é e ci sarà la democrazia”. Standing ovation nell’Auditorium della caserma di Coppito quando ad essere premiati sono i Vigili del fuoco: “Vi ringrazio per il vostro coraggio – ha detto Berlusconi – avete fatto cose miracolose”. Stesse parole il premier le utilizza per gli Alpini: “Nei vostri confronti ho sempre una forte commozione, siete come i sacerdoti e cioé quando uno lo diventa lo è a vita. Qui in Abruzzo si sono dati il cambio in 70 mila”. Infine un ringraziamento a tutte le Regioni che hanno inviato contributi: “Ognuna di loro – spiega il premier – ha fatto dei gesti di grande generosità e questo dimostra che il Paese è unito”.
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