In Valle Roveto, borgo medioevale, databile intorno all’anno Mille che dipendeva già nei secoli XI-XII dall’abbazia di Casamari, la cui storia dell’abitato è correlata a quella del vicino e più importante Castello di Morrea, la cui esistenza risale al 702. Il territorio appartenne ai Conti d’Albe, di Celano e ai Baroni di Balsorano. In questa terra antica e suggestiva, con uno scenario incantevole e un bagaglio ricco di tradizioni si svolgerà, dal 20 al 21 novembre, l’ evento “Frantoi Aperti”, non una sagra nè tantomeno una festa, o almeno non solo una festa. Una manifestazione importante, un momento fondamentale del percorso di riscoperta delle antiche tradizioni popolari, del recupero della memoria e dei valori più autentici, un’occasione per recuperare spazi, gusti, tempi e sapori dell’esperienza contadina. Inoltre, Frantoi Aperti è soprattutto un momento per valutare il costante sviluppo del settore olivicolo della zona. La Valle Roveto si sta sempre più caratterizzando per la promozione del suo terrotorio attraverso la valorizzazione delle sue produzioni tipiche: l’olivicoltura è oggi, grazie al lavoro di questi anni, certamente un elemento caratterizzante e distintivo dell’economia della Valle.
Frantoi aperti in Valle Roveto, un percorso tra tradizioni e gusto
In Valle Roveto, borgo medioevale, databile intorno all’anno Mille che dipendeva già nei secoli XI-XII dall’abbazia di Casamari, la cui storia dell’abitato è correlata a quella del vicino e più importante Castello di Morrea, la cui esistenza risale al 702. Il territorio appartenne ai Conti d’Albe, di Celano e ai Baroni di Balsorano. In questa terra […]
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