Elisa Claps arrivò viva nel sottotetto della Chiesa della Trinità di Potenza, dove, 17 anni dopo la scomparsa, il suo cadavere è stato trovato il 17 marzo scorso; inoltre, l’assassino infierì con numerosi tagli sugli abiti della ragazza, quando era già morta o era esanime, probabilmente “con l’intento di accedere al corpo della vittima”. Queste le conclusioni più significative della perizia disposta dalla magistratura di Salerno nell’inchiesta che vede Danilo Restivo, di 38 anni (in carcere in Inghilterra da alcuni mesi per un altro delitto), accusato dell’omicidio della studentessa potentina, compiuto – secondo l’accusa – con movente sessuale.
Elisa Claps viva nel sottotetto, risultati perizia
Elisa Claps arrivò viva nel sottotetto della Chiesa della Trinità di Potenza, dove, 17 anni dopo la scomparsa, il suo cadavere è stato trovato il 17 marzo scorso; inoltre, l’assassino infierì con numerosi tagli sugli abiti della ragazza, quando era già morta o era esanime, probabilmente “con l’intento di accedere al corpo della vittima”. Queste le conclusioni più significative della perizia […]
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